Lord of the Flies, il Signore delle mosche di Guadagnino sarà “spaventoso”

Lo assicura il produttore, il regista di Cimitero vivente: le origini

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Lord of the Flies

Nel 2018 in molti hanno storto il naso di fronte alla sua rilettura del Suspiria di Dario Argento, ma Luca Guadagnino non è tipo da farsi intimidire. Dimostrazione ne sia la decisione di affrontare un altro testo – prima che adattamento – sacro come Il signore delle mosche di William Golding, già portato sul grande schermo per la prima volta da Peter Brook nel 1963. Il Lord of the Flies del regista italiano sarebbe dunque una sorta di remake, che il produttore annuncia come “spaventoso” e capace di dare nuova freschezza a quel classico.

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Il produttore in questione però non è uno qualsiasi, visto che si tratta della Lindsey Anderson Beer coinvolto nel reboot di Sleepy Hollow e che ha appena debuttato alla regia con Cimitero vivente: Le origini, suo film d’esordio che si ricollega a un altro cult del genere horror, datato 1989 e firmato – prima che dalla regista Mary Lambert – dal Maestro del brivido Stephen King, autore del romanzo alla base della storia.

Il progetto dovrebbe essere ancora quello di un adattamento ‘al femminile’ del testo, del quale si parla dal 2017, che nella versione di Guadagnino dovrebbe virare decisamente verso l’horror psicologico e offrire una visione attuale della lotta per la sopravvivenza dei ragazzi

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Penso che alcune persone abbiano provato ad affrontare quel testo in un modo che non ha più riscontro nell’oggi, e penso che l’intero approccio [di Luca Guadagnino] sia stato molto nuovo – sono state le parole della Beer, intevistata da Collider. – Si appoggia moltissimo all’horror psicologico ed è ricco di drammaticità, come ci si aspetterebbe da uno come lui, ma è spaventoso, mette a disagio leggerlo, e penso che attinga a una versione più attuale di quella che abbiamo visto in passato“.

Sicuramente più di quella già citata del 1963, ma anche di quella del survival filippino  del 1975 Alkitrang Dugo di Lupita A. Concio o del più recente Il signore delle mosche di Harry Hook, uscito nel 1990. Anche se considerando il taglio scelto – o annunciato – del progetto, varrebbe la pena citare anche l’adattamento al femminile del 2018, il Ladyworld di Amanda Kramer.

 

Qui l’intervista di Collider a Lindsay Anderson Beer: