Camere separate e lo status dei tanti progetti di Luca Guadagnino

L'adattamento del romanzo di Tondelli si unisce a una lunga lista di film

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Camere separate

La rinuncia ad aprire la scorsa Mostra del Cinema di Venezia è stato un incidente di percorso che non sembra aver fiaccato la creatività e la spinta di Luca Guadagnino ad affrontare nuovi progetti, come ha confermato con la recente intenzione di dedicarsi alla regia di Camere separate, adattamento del romanzo parzialmente autobiografico del 1991 di Pier Vittorio Tondelli. Solo l’ultimo dei tanti che speriamo di scoprire, dopo aver visto i due film già prossimi all’uscita dei quali abbiamo notizia, Challengers appunto, e quel Queer che – pur non tra le prime anticipazioni dei film che dovrebbero essere inclusi nella selezione del Festival di Cannes 2024 – potremmo vedere sulla Croisette.

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Se è ancora visibile online il corto natalizio realizzato per Zara con John C. Reilly e Alex Wolff, ci vorrà tempo per vedere la versione di Guadagnino dell’ultimo libro dell’autore scomparso nel 1991, che raccontava tre momenti della vita di uno scrittore trentenne, Leo, alle prese con l’enorme dolore e la perdita del suo compagno, Thomas, un giovane musicista tedesco. Una relazione raccontata attraverso continui flashback alla quale il regista palermitano si era già dedicato circa 20 anni fa realizzandone una mise en espace.

Al momento, su Imdb, il regista viene collegato a una serie di progetti in diverse fasi di lavorazione, a partire dal possibile sequel di Chiamami col tuo nome, quel Cronache di Elio del quale si parla da tempo, ancora in fase di sviluppo come l’altrettanto anticipata serie tv su Ritorno a Brideshead. In pre-produzione, invece, risultano lo “spaventoso” adattamento del Signore delle mosche, quello per HBO del romanzo di Bret Easton Ellis The Shards e del progetto Apple (ancora senza titolo) che lo vedrà dirigere Rooney Mara, che dovrebbe essere il biopic su Audrey Hepburn tanto atteso.

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In produzione sembra essere il Burial Rites (trasposizione del libro di esordio di Hannah Kent, “Ho lasciato entrare la tempesta“) nel quale Jennifer Lawrence sarà una giovane donna accusata di un brutale omicidio e isolata in una lontana fattoria in attesa dell’esecuzione, mentre potrebbero essere spariti dai radar l’impossibile sequel del Suspiria del 2018, il remake del classico Universal del 1932, La mummia, e – definitivamente – quello Scarface che dopo aver ottenuto il placet della California Film Commission per le riprese aveva illuso molti, intrigati dal vedere il regista italiano alle prese con una sceneggiatura dei fratelli Coen.

Ma con Guadagnino, mai dire mai, almeno finché avrà questa “luce interiore“…

 

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