Luigi Proietti detto Gigi, in foto e clip del film la magia del grande attore

A breve nei cinema il documentario evento di Edoardo Leo

0
Luigi Proietti detto Gigi (ph. Anna Camerlingo)
Luigi Proietti detto Gigi (ph. Anna Camerlingo)

Nato da un’idea di Edoardo Leo, il documentario Luigi Proietti detto Gigi – già presentato in anteprima all’ultima Festa del Cinema di Roma – sarà a breve nei cinema, per una uscita evento dal 3 al 9 marzo prossimi. Un’occasione unica per ricordare il grande mattatore scomparso a novembre, che rivive nelle divertentissime clip e nelle splendide foto pubblicate dalla produzione di Fulvio, Federica e Paola Lucisano con Paola Ferrari e Edoardo Leo.

Le clip e il trailer ufficiale di Luigi Proietti detto Gigi:

 

Distribuito da Nexo Digital e prodotto da Italian International Film e Alea Film con Rai Cinema in associazione con Politeama e in collaborazione con Lexus, il racconto di Edoardo Leo si snoda attraverso lo sguardo di chi ha conosciuto Proietti sin dagli inizi della sua carriera – gli amici, la famiglia, i colleghi – e alterna materiali inediti, repertori introvabili e cavalli di battaglia indimenticabili. In questo modo la vita di Proietti viene ripercorsa sin dagli esordi, mostrando successi e battute d’arresto, fino al raggiungimento del mito.

LEGGI ANCHE: Marco Giallini, “Proietti come un padre per me, un privilegio lavorarci insieme”

Edoardo Leo (ph. Andrea Miconi)
Edoardo Leo (ph. Andrea Miconi)

Un viaggio emozionante per scoprire chi era davvero Luigi Proietti, grazie a ricerche, backstage e la sua ultima, intensa, intervista. All’interno del film trovano spazio anche le testimonianze preziose e dettagliate di alcune delle persone che più lo hanno avuto vicino: Renzo Arbore, Lello Arzilli, Paola Cortellesi, Fiorello, Alessandro Fioroni, Alessandro Gassmann, Marco Giallini, Loretta Goggi, Tommaso Le Pera, Nicola Piovani, Anna Maria Proietti, Carlotta Proietti, Susanna Proietti, Mario Vicari.

Queste le parole con cui Edoardo Leo presenta il film:

Luigi Proietti detto Gigi è un viaggio cominciato più di tre anni fa. Volevo girare un documentario sullo spettacolo che secondo me ha cambiato le regole del gioco del teatro italiano: “A me gli occhi, please”. E abbiamo iniziato insieme. Lunghe chiacchierate nel suo studio, decine di ore di materiale da guardare insieme. L’ho ripreso ovunque, negli spettacoli, nei camerini, alle prove. Poi al Globe Theatre una lunga intervista, che non sapevo sarebbe stata la sua ultima. L’improvvisa uscita di scena di Proietti mi ha catapultato in un film dove era necessario ripercorrere non solo la sua vita ma andare alla ricerca del “suo segreto”. Un viaggio per svelare chi c’era dietro l’uomo di spettacolo. Ho posato lo sguardo su una carriera infinita, piena di fatti artistici diversissimi tra loro e tutti di enorme importanza. Ho cercato insistentemente un filo che legasse ottanta anni precisi passati praticamente in scena. Setacciando ogni suo lavoro, ogni suo archivio. Intervistando colleghi, amici, familiari. Tutti rapiti dalle gesta artistiche di un autentico eroe dello spettacolo che per più di mezzo secolo ha unito comicità e poesia, alto e basso, pancia e sperimentazione. Ho provato a raccontare a modo mio un grande maestro”.