Oscar 2024, si chiudono le votazioni e trapelano alcune indiscrezioni

Al di là di Oppenheimer, Povere creature e i dubbi su Barbie

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Il periodo di votazione per le nomination alla 96esima edizione degli Academy Awards è ormai chiuso. Come ogni anno i Critics Choice Awards e i Golden Globes hanno aperto la stagione dei premi a Hollywood e la loro influenza si è certamente fatta sentire anche nelle scelte per i possibili Oscar 2024. Non ha sorpreso il fatto che Oppenheimer di Christopher Nolan abbia trionfato in entrambi gli eventi, come anche Barbie di Greta Gerwig e Povere creature di Yorgos Lanthimos hanno dimostrato una notevole forza insieme a titoli quali The Holdovers di Alexander Payne e Anatomia di una caduta di Justine Triet, ma le nomination agli Academy potrebbero rivelare qualche sorpresa.

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I prossimi appuntamenti con gli Oscar 2024

Le candidature ufficiali agli Oscar 2024 saranno presentate il prossimo 23 gennaio. Le shortlist definitive prevedono un massimo di cinque nomination per categoria, eccetto quella per il Miglior Film, che può raggiungere un massimo di dieci titoli candidati. La votazione dei vincitori avrà luogo tra il 22 e il 27 febbraio, ma i premi saranno annunciati la notte tra il 10 e l’11 marzo 2024 nel corso della cerimonia ufficiale che si svolgerà al Dolby Theatre dell’Ovation Hollywood di Los Angeles e sarà condotta per il secondo anno consecutivo da Jimmy Kimmel.

Variety ha parlato con dozzine di elettori provenienti da tutte le filiali dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS) indagando su quali film abbiano avuto più risonanza tra i membri.

Record di registe donne

La Producers Guild of America ha nominato tre film diretti da donne: Anatomia di una caduta, Barbie e Past Lives. Se i tre titoli saranno confermati nella lista degli Oscar come miglior film, potrebbero segnare il record di nomination per film diretti da registe donne.

Sono solo 19 i film diretti da registe donne che sono stati riconosciuti dall’Academy e solo quattro volte sono stati candidati nello stesso anno due titoli diretti da donne: nel 2009 An Education e il vincitore The Hurt Locker, nel 2010 I ragazzi stanno bene e Un gelido inverno, nel 2020 Una donna promettente e il vincitore Nomadland e nel 2021 Il potere del cane e il vincitore CODA. Quest’anno Greta Gerwig, Celine Song e Justine Triet potrebbero segnare un nuovo record.

Il grande interrogativo Barbie

L’interrogativo più grande però riguarda Barbie di Greta Gerwig, dal momento che sul film pende un’incognita piuttosto pesante riguardo il tema e il genere, che potrebbero essere considerati dai membri dell’Academy troppo frivoli. Se tra le registe non dovesse figurare anche il nome di Gerwig insieme a quello di Celine Song (Past Lives) e Justine Triet (Anatomia di una caduta), la cosa potrebbe essere indice di un problematico pregiudizio.

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Il caso Saltburn

Il thriller sexy e provocatorio di Emerald Fennell, Saltburn, ha fatto molto parlare di sé, generando risposte e pareri discordanti. Ma anche grazie alla campagna di Amazon MGM ha attirato l’attenzione e il film ora sembra in bilico in diverse categorie: attrice non protagonista (Rosamund Pike), sceneggiatura originale, scenografia, cinematografia e colonna sonora originale. Sembra che gli elettori abbiano menzionano Saltburn in diverse conversazioni con Variety e il titolo potrebbe riservare delle sorprese.

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Il colore viola

Il colore viola, remake musicale del classico del 1985 di Spielberg, è stato lodato dalla critica, ma ha faticato a ottenere riconoscimenti essenziali rispetto alle categorie tecniche. Ai SAG ha ottenuto una sola candidatura per il cast. Quindi si possono ipotizzare nomination più per gli interpreti che per il resto della crew.

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Povere creature e le candidature di Willem Dafoe e Mark Ruffalo

Povere creature ha presentato due candidati nella categoria degli attori non protagonisti, Willem Dafoe e Mark Ruffalo. I due co-protagonisti del film però non sono stati costanti nell’essere nominati. Solo i Golden Globes, che ne ammettono sei, avevano entrambi i nomi nella loro lista. I SAG puntano su Dafoe e hanno snobbato Ruffalo, viceversa i BAFTA hanno lasciato Dafoe fuori dalla lista iniziale, ma hanno incluso Ruffalo. Ogni ipotesi in merito è possibile.

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Maestro potrebbe ripetere l’esperienza di Mank

Nel 2020 il biopic in bianco e nero sullo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, Mank, del regista David Fincher interpretato da Gary Holdman, si era aggiudicato ben 10 nomination, ma ne vinse solo due, miglior scenografia e miglior fotografia. Ora un altro biopic in bianco e nero, Maestro di Bradley Cooper sul compositore Leonard Bernstein, potrebbe guadagnare una buona manciata di candidature a premi tecnici, ma la concorrenza è forte e potrebbe portare il film allo stesso esito del suo predecessore.

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La sorpresa di Spider-Man: Across the Spider-Verse

Variety si è detta piacevolmente sorpresa da quanto il successo del film d’animazione della Sony Pictures, Spider-Man: Across the Spider-Verse, sia emerso nelle discussioni con gli elettori. Forse non abbastanza per fare la differenza, ma la sua forza sta nella sceneggiatura, negli effetti visivi e nella musica.

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FONTE: Variety