Lo ritroveremo presto nei panni del Cletus Kasady/Carnage nel Venom – La furia di Carnage di Andy Serkis, un personaggio molto diverso da quello che è Woody Harrelson nella sua vita privata. Da tutti descritto come un tipo tranquillo, evidentemente anche lui ha i suoi limiti che è meglio non superare. Come ha fatto un ragazzo ubriaco, intento a fotografare insistentemente l’attore e una delle sue figlie durante la serata di mercoledì sul rooftop del Watergate Hotel di Washington DC.
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La situazione è poi sfociata in uno scontro fisico che ha attirato l’attenzione della polizia, intervenuta per indagare sull’accaduto. Ma siamo lontani dal solito cliché della celebrità infastidita dal paparazzo, in questo caso – a detta dei numerosi testimoni – l’aggressore sarebbe stato l’improvvisato fotografo, mentre Harrelson l’aggredito costretto a difendersi fisicamente.
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Stando alla ricostruzione fatta da NBC News l’uomo – non ancora identificato, ma trattenuto dalle forze dell’ordine – si sarebbe lanciato verso Harrelson, cercando di afferrarlo al collo, che lo avrebbe colpito per legittima difesa. Per altro dopo avergli in precedenza chiesto educatamente di smettere di scattare e cancellare le foto, per non rovinare il momento di relax familiare organizzato in una pausa delle riprese della serie HBO sullo scandalo Watergate che il sessantenne attore sta girando nella Capitale statunitense.
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Nessuna dichiarazione ufficiale o commento è stato ancora rilasciato dai rappresentanti dell’Hotel né dagli agenti di Harrelson. Che già era stato portato in giudizio da un fotografo nel 2006 – causa poi risolta – e si era scontrato con i paparazzi all’aeroporto LaGuardia nel 2009. E che ci piace ricordare nel suo recente invito a “prendersi cura di se stessi” postato su Instagram.
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