Romanzo Criminale e Gomorra, si lavora ai prequel

Un nuovo progetto torna a concentrarsi sulle due serie principe della serialità italiana

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Romanzo criminale prequel

Un ritorno, con “la stessa voglia di innovare” di allora, è quello che porterà sui nostri schermi i prequel di Romanzo Criminale e Gomorra. Le due saghe, grandi successi della serialità italiana che ne hanno determinato e condizionato lo sviluppo di questi ultimi anni, sono al centro del progetto di Sky Studios e Cattleya – parte di ITV Studios – attualmente al lavoro su una doppia Origin Story, della Banda della Magliana e del boss Pietro Savastano.

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Romanzo e Gomorra hanno rivoluzionato il racconto per immagini italiano (televisivo ma anche cinematografico), e fanno ormai parte del canone internazionale della nuova serialità, che sembra essere il romanzo del terzo millennio – ha dichiarato Riccardo Tozzi, fondatore di Cattleya. – Tornare alle origini di Romanzo e Gomorra significa esplorare nuove possibilità di racconto, sempre tra epica e realismo e con sguardo sempre contemporaneo, anche dal punto di vista dello stile. È quindi un ritorno, ma con la stessa voglia di innovare”.

Nel primo dei due progetti – che vede coin volto il padre della serie storica Giancarlo De Cataldo, magistrato e autore del romanzo omonimo (edito da Einaudi) da cui la serie madre è tratta – scopriremo di più sugli anni precedenti all’ascesa della Banda della Magliana in una storia di criminalità romana che si colloca prima delle vicende raccontante nelle due stagioni della serie ma che si aggancia ai suoi personaggi.

“Per il prequel di Romanzo Criminale ci stiamo orientando su un periodo immediatamente precedente sia al film che alla serie, che già parlavano di una ‘genesi’. Noi vogliamo andare prima delle genesi, raccontando la psicologia dei personaggi, in particolare di quelli che sono entrati nel cuore di tutti, e nello stesso tempo stiamo pensando di mescolare gli ambienti, anche più di quanto si è fatto in Romanzo Criminale – ha spiegato De Cataldo a Sky20anni, la due giorni di celebrazioni per i 20 anni di Sky in Italia. – Una penetrazione del mondo basso nel mondo alto e viceversa, che un po’ corrisponde alla realtà degli anni ’70. Promettemmo nella serie gli ‘hidden files’ perché ci dicemmo ‘abbiamo già letto un libro e visto un film, dobbiamo dare qualcosa di diverso. Così sarà anche per queste origini”.

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Nel secondo (affidato ancora a Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli), la serie Sky Original ispirata dal bestseller di Roberto Saviano – divenuta la più internazionale delle serie TV italiane, venduta in oltre 190 territori nel mondo e al quinto posto nella classifica del New York Times fra le serie TV non statunitensi più importanti del decennio – continuerà a raccontare l’ascesa criminale del boss Pietro Savastano, dagli inizi come ragazzo di strada.

Durante quest’avventura bellissima che è stata ‘Gomorra’, abbiamo seguito l’evolversi della realtà, ma fin dall’inizio per capire da dove era partita tutta la vicenda abbiamo studiato cos’è successo prima, cioè da cosa era nato il fenomeno della camorra, perché era così radicato sul territorio, in che maniera si erano innescate le dinamiche che avevano portato Secondigliano a diventare il più grande supermercato della droga in Europa negli anni ‘90racconta la Ravagli. – Ora abbiamo l’occasione di dare un corpo e una forma a questo materiale interessantissimo. Per noi il focus, l’anno di partenza, è il 1977. Raccontare l’origine della camorra che parte col contrabbando è un’opportunità al quadrato, se non al cubo di raccontare come quell’alito di rivoluzione, di poter cambiare il mondo, entra nelle origini dei nostri personaggi e li anima, come una specie di promessa che rimane disattesa”.

Romanzo Criminale e Gomorra hanno riscritto le regole della serialità italiana. Di più: se la fiction si è fatta serie TV, in Italia, è stato proprio grazie a Romanzo che ha aperto una strada nuova e mai battuta prima, e a Gomorra che, forte di quell’esempio, ha percorso quella stessa strada per andare ancora più lontano – ha detto Nils Hartmann, EVP Sky Studios per l’Italia. – Con Cattleya li abbiamo immaginati e quindi prodotti mettendo in campo valori produttivi tipicamente cinematografici fino ad allora impensabili per un prodotto TV, perché potessero trovare posto fra i migliori titoli hollywoodiani ed europei. Parlando la lingua della miglior serialità internazionale, attraverso un racconto di genere universale hanno conquistato milioni di fan in tutto il mondo, facendo emergere talenti all’epoca perlopiù quasi esordienti, oggi vere e proprie star della TV e del cinema italiani. Con questi due nuovi progetti andremo ad espandere i mondi di queste due storie amatissime, tornando alle nostre origini più identificative ma con un occhio rivolto al futuro”.

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