Shining Vale, arriva in Italia la comedy horror con Courteney Cox

Anche Greg Kinnear nella serie annunciata per marzo su STARZPLAY.

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comedy horror Shining Vale

Tra spin-off annunciati e poi saltati, la serie STARZ con Courteney Cox e Greg Kinnear finalmente si presenta. La foto di gruppo del cast della serie comedy horror Shining Vale accompagna l’annuncio che della presentazione ufficiale in anteprima che si terrà domenica 6 marzo 2022 sulla piattaforma streaming premium STARZPLAY in Europa, America Latina e Giappone.

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In parte commedia familiare in parte un omaggio all’horror classico, vede protagonisti – oltre alla candidata all’Emmy Award e il candidato Oscar e vincitore dell’Emmy Award – anche Gus Birney (Dickinson), Merrin Dungey (Big Little Lies, The Resident), Dylan Gage (PEN15) e il premio Oscar Mira Sorvino (Hollywood, The Expecting).

La serie comedy horror con episodi della durata di mezz’ora ciascuno è creata da Sharon Horgan (Divorce, Catastrophe) e da Jeff Astrof (Trial & Error, Ground Floor), autore della sceneggiatura dell’episodio pilota, tratto da una storia ancora di Horgan & Astrof.

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Quello stesso Jeff Astrof che con la sua Other Shoe Productions, troviamo affiancato sempre da Sharon Horgan e Clelia Mountford (Motherland, This Way Up) di Merman, Aaron Kaplan (The Chi, The Neighbourhood) e Dana Honor (A Million Little Things, The Unicorn) di Kapital Entertainment. Da notare che anche Courteney Cox figura tra i producer della serie di Warner Bros.Television e Lionsgate Television in associazione con Other Shoe Productions, Merman e Kapital Entertainment.

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Sinossi:

Pat e Terry Phelps (Courtney Cox e Greg Kinnear) investono i risparmi di una vita per trasferirsi da un angusto appartamento a Brooklyn a una vecchia villa vittoriana a Shining Vale, nel Connecticut, nel tentativo ultimo di salvare il loro matrimonio dopo la torrida relazione di Pat con Frank, un giovane tuttofare che stava riparando il lavandino mentre Terry era al lavoro. A peggiorare le cose per Terry, Frank non ha mai riparato il lavandino ma si è comunque fatto pagare. Patricia “Pat” Phelps è un’ex ragazza ribelle, diventata famosa per aver scritto un romanzo sull’emancipazione femminile intriso di droga e alcol (noto anche come lady porn). Diciassette anni dopo, Pat è sobria e totalmente insoddisfatta. Non ha ancora scritto il suo secondo romanzo, non riesce a ricordare l’ultima volta che ha fatto sesso con suo marito e i figli adolescenti Gaynor (Gus Birney) e Jake (Dylan Gage) non vogliono avere nulla a che fare con lei. A causa del trasferimento in una microscopica città i due ragazzi sono arrabbiati e distaccati e gli sforzi di Terry di tenere unita la famiglia vengono respinti. Pat sta perdendo quel poco di controllo che aveva sui figli, con Gaynor che la vuole vedere morta e Jake che è diventato uno zombie a causa della sua dipendenza dagli schermi, mentre Terry è troppo concentrato sul voltare pagina per notare che la moglie sta perdendo il controllo su se stessa. L’acquisto di una casa vecchia duecento anni che era sul mercato da quasi tre anni e venduta per più di duecentocinquanta mila dollari in meno della richiesta sembrava una buona idea sulla carta, ma Pat sente che i Phelps non sono soli; soprattutto quando una donna appare fuori dalla finestra del salone. I Phelps scoprono rapidamente perché gli agenti immobiliari erano così motivati ​​a vendere la casa anche sottocosto e perché avessero tralasciando alcuni dettagli incluso un triplo omicidio-suicidio e una miriade di altre atrocità accadute nella casa. Ma né Terry né i due adolescenti sembrano notare che qualcosa non va; solo Pat può vedere le cose muoversi e sentire rumori nella notte. Convinta di essere depressa o posseduta – si scopre che i sintomi sono esattamente gli stessi – è anche l’unica che vede lo spirito della persona che ha commesso questi omicidi: Rosemary, una casalinga degli anni cinquanta che forse, o forse no, sta tentando di possedere Pat. Ognuno ha i propri demoni, ma per Pat Phelps l’horror potrebbe essere reale.