La voce del suo ritiro aveva già scatenato i fan su twitter facendo volare l’hashtag #ThankYouTerry, ma Terry Gilliam a smettere di fare cinema non ci pensa proprio. E se anche avesse preso in considerazione l’ipotesi, se ne parlerà dopo un paio di progetti che l’ottantaduenne sembra voler proprio realizzare, quello del suo Defective Detective e il film su Dio del quale aveva parlato lo scorso dicembre
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Nella sceneggiatura scritta con Brett Bailey, stando a quanto raccontato al festival Capri, Hollywood, “Dio ha deciso di distruggere l’umanità che ha rovinato il suo bel giardino, ma Satana non ci sta e per non perdere il lavoro cerca di fargli cambiare idea trovando due nuovi Adamo ed Eva per ripartire da zero”.
Una storia potenzialmente perfetta per il regista di Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo e del suo ultimo L’uomo che uccise Don Chisciotte, alla quale sembrerebbero mancare i finanziamenti adeguati. Per ora.
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Al momento, Gilliam sarebbe al lavoro con un produttore (“che ha fatto molto bene a Los Angeles”) per acquistare i diritti del Defective Detective scritto insieme a Richard LaGravenese dopo l’esperienza comune nel La leggenda del re pescatore del 1991. La storia di un poliziotto in rovina e del suo viaggio in una terra da favola per riportare in vita una ragazza rapita.
Anche questo, un progetto che il filmmaker di Minneapolis insegue da tempo, e che non è ancora riuscito a portare sullo schermo nonostante l’interesse di Nick Nolte, Nicolas Cage e Bruce Willis o la speranza di affidare a Matt Damon il ruolo principale. Ma Variety (che nel 2015 pubblicò per errore un suo coccodrillo, dandolo per morto) permettendo, finché c’è vita c’è speranza. Per lui e per noi.
