Time Bandits, Terry Gilliam lascia il set di Taika Waititi

Il regista dell'originale I banditi del tempo sarebbe scontento del remake

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Time Bandits - Terry Gilliam

Conosciamo Terry Gilliam per essere un istintivo, un appassionato, uno che non sempre si accontenta delle consuetudini che ci si aspetterebbe, da lui e in generale, eppure sorprende la scelta del regista di lasciare il set dei primi tre episodi del Time Bandits che Taika Waititi sta girando in Nuova Zelanda, remake del suo stesso film del 1981.

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Un progetto definito “ambizioso” del quale proprio Gilliam è produttore esecutivo, veste nella quale aveva deciso di seguire le riprese, forse anche per assicurarsi che l’originale I banditi del tempo fosse effettivamente rispettato. Ma qualcosa non è andato come si sperava, soprattutto se verranno confermate le informazioni che danno come punto di partenza della narrazione la volontà di Dio di spazzare via l’umanità, perché deluso da quanto accade sul pianeta terra, ma convinto da Satana a creare due nuovi Adamo ed Eva per ripartire da zero.

“Terry doveva stare lì per due settimane, ma se n’è andato dopo tre giorni – sono state le parole di un membro della troupe. – Non era felice. Continuava a mugolare e a fare commenti. Il suo disprezzo per l’intero progetto era abbastanza evidente. Probabilmente non lo sentirete molto presto parlare bene di questa serie”.

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La serie Apple in questione era stata già criticata per le scelte di casting, considerate discriminatorie e poco attente nei confronti dei nani, o “little people“, che in I banditi del tempo interpretavano sei tra i personaggi più amati di un cult che annoverava John Cleese, Sean Connery, Shelley Duvall, Ian Holm e Michael Palin (in un cameo) tra i suoi attori.

Nei 10 nuovi episodi saranno invece Lisa Kudrow e Charlene Yi a guidare invece un cast completato da Kal-El Tuck, Tadhg Murphy, Roger Jean Nsengiyumva, Rune Temte, Kiera Thompson e Rachel House.