THE BEATLES – EIGHT DAYS A WEEK

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La storia dei Beatles, o meglio: la storia dei concerti live dei “Fab Four”, cioè sino al 1966, quando stremati dallo stress decisero di tornare a lavorare principalmente in studio. Ovvero 138 minuti del vertice della musica pop del ‘900 (in appendice c’è anche una succulenta mezz’ora del live allo Shea Stadium a New York, il 15 agosto 1965, il primo megaconcerto della storia, davanti a più di 55 mila persone).

Per chi li ha vissuti, un tuffo in Beatleland, magica e irripetibile terra di musica, energia e gioia di vivere. Per gli altri, la scoperta di un fenomeno di massa per molti versi ancora oggi unico (e crediamo irripetibile). “Decisi, naturali, rappresentano i giovani”, butta lì un’intervistata del tempo e aveva ragione. Perché John, Paul, George e Ringo non formavano soltanto una signora rock’n’roll band (udire come “sparano” dal palco Roll Over Beethoven o Twist and Shout!), trasformatasi in una factory di successi leggendari (e qui, di quel loro primo, spensierato, periodo ne godiamo le versioni live di parecchi) e che rivoluzionò infine tutta la pop music immettendovi tante invenzioni della musica più sperimentale (e questo almeno da Tomorrow Never Knows, del 1966, come opportunamente ricorda il documentario), ma rappresentavano anche un  team esemplare di amici “tutti per uno, uno per  tutti”, in quegli anni di incontrollato trionfo al limite della follia, sempre divertiti e con la risposta pronta di fronte a ogni tipo di domanda, anche la più scema o “astutamente” provocatoria.

Ron Howard (di cui vedremo in queste stesse settimane anche il suo lato da regista più popolare con la sua versione di Inferno da Dan Brown) assembla un flusso di immagini a volte poco viste o inedite, in un montaggio di entusiasmante fluidità (ci sono spezzoni di dichiarazioni dei quattro rese in epoche assai diverse che sembrano essere dette quasi di seguito!). In più, i ricordi personali di testimoni dei fatti (spesso americani, come Sigourney Weaver e Whoopi Goldberg, allora teen-ager e fan sfegatate), in qualche modo spiegano e rendono storicamente più comprensibili le ragioni di una venerazione e di un successo che nei concerti assumeva forme addirittura di isteria collettiva. Il film sarà distribuito in sala per una settimana, dal 15 al 21 settembre, come evento speciale. Semplicemente da urlo, per noi è stato quasi impossibile rimanere fermi composti in poltrona!