La regista curda Rûken Takes torna al Festival di Cannes dopo aver conquistato il Viewers Choice Award dello Short Film Corner della 69° edizione con il documentario Aether/Hevêrk (The Circle), e lo fa con un film che segna il suo debutto nel lungometraggio di finzione. Quel Philax che è anche l’unico film a co-produzione italiana all’Atelier dell’Atelier de la Cinéfondation di Cannes.
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Dopo aver ottenuto il fondo sviluppo del Göteborg Film Fund 2021, il film italo-turco è stato selezionato tra i 16 progetti ritenuti più promettenti e che potranno per questo partecipare alla diciottesima edizione in programma a maggio. La compagine produttiva è composta al momento dal collettivo turco Sarya Film di Billur Arikan e della stessa regista Tekeş e da Fenix Entertainment nelle persone di Riccardo di Pasquale e Gabriele Oricchio.
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L’Atelier, nell’ambito del prossimo festival di Cannes che si terrà dal 17 al 28 maggio 2022, sosterrà i produttori e la talentosa cineasta Teken nella ricerca di altre produzioni che permettano con il loro ingresso la finalizzazione del film. L’istituzione è stata infatti creata nel 2005 per stimolare il cinema creativo, incoraggiare l’emergere di una nuova generazione di registi e favorire la cooperazione tra realtà cinematografiche provenienti da tutto il mondo.
Sinossi:
Su una sperduta isola turca dell’Egeo, nel quale risiedono 12 anziani greci, ignari del recente colpo di stato che ha colpito il paese e decisi a morire nella loro amata terra. Seguendo il percorso dell’asinello Philax da un proprietario all’altro, narrerà la vicenda di questi sopravvissuti, nell’alternanza di resistenza, paura e speranza.
