GLI INEDITI: “BEGINNERS”, L’AMORE SECONDO MIKE MILLS

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Beginners è la seconda prova dietro la macchina da presa per il regista Mike Mills, che realizza una pellicola dal sapore autobiografico capace di rapire lo spettatore con la sua stravaganza magica

BeginnersMolto prima di Jill Soloway con la sua bellissima ed autobiografica Transparent, serie prodotta da Amazon Studios ed incentrata sul coming out di Mort Pfefferman (Jeffrey Tambor), ex professore di scienze politiche e padre di tre figli che decide di vivere apertamente la sua natura transessuale, ci ha pensato Mike Mills a raccontare cosa significhi affrontare in tarda età la scelta di rivelare la propria inclinazione sessuale repressa tutta la vita attraverso la figura di Hal, uno straordinario e commovente Christopher Plummer, vincitore di un Oscar e di un Golden Globe per la sua coinvolgente interpretazione. Per farlo utilizza lo sguardo di suo figlio Oliver (Ewan McGregor), un giovane grafico dagli occhi tristi, che, dopo la perdita della madre, si ritrova a fare i conti con un padre deciso a vivere i suoi ultimi anni di vita – è malato di cancro – cercando di sperimentare quell’esistenza che non aveva mai avuto il coraggio di intraprendere, scoprendo insieme e grazie a lui cosa significhi amare. Una pellicola dal sapore autobiografico nata dall’esperienza diretta del regista con il suo di padre che ha forse proprio voluto ringraziare ed omaggiare, insieme al ricordo della madre, in questo film/terapia inspiegabilmente snobbato dalla distruzione nostrana e relegato all’oblio dell’Home video (grazie alla Universal Pictures).

BeginnersQui alla sua seconda prova dietro la macchina da presa, dopo il buon esordio con l’indipendente Thumbersucker ed un passato come grafico e regista di videoclip (ricordate Sexy Boy degli Air?), Mills divide la pellicola in due sezioni narrative unite grazie ad un montaggio fluido e all’uso di flashback che mostrano la nascita di un nuovo legame padre/figlio e la depressione successiva alla perdita del genitore insieme al delicato ma folgorante innamoramento di Oliver per Anna (Mélanie Laurent), una giovane attrice francese con la quale abbandona quelle difese dietro le quali si trincerava, finalmente pronto a vivere con la leggerezza e l’incoscienza di quel padre bambino, entusiasta e grato anche nei suoi ultimi giorni.
Visivamente debitore del passato da grafico del regista, Beginners, colpisce per l’originalità e la freschezza che emana, grazie anche alla brillante fotografia di Kaspar Tuxen ed una sceneggiatura dalle sfumature surreali. Raffinato nella messinscena, il film è pervaso da una leggerezza mai banale o vuota ma illuminante nel suo mostraci i “sintomi” dell’amore che si manifesta nei modi più disparati, divertenti, commoventi o dolorosi ma soprattutto autentici. Da una corsa eccitata sui pattini ad un ballo sfrenato nel salotto di casa, da un fiore annaffiato anche quando intorno rimane solo il vuoto di un’assenza alla stretta di due mani in una stanza d’ospedale illuminata dalle sterili luci al neon.

Mike Mills ha realizzato un film meraviglioso capaceBeginners di rapire lo spettatore con la sua stravaganza magica, sognante come le note di Sturdust intonate da Hoagy Carmichael al centro della colonna sonora insieme a brani incantati come Everyting’s Made For Love di Gene Austin o al piano suonato da Jelly Roll Morton in Sweet Jazz Music e Mamanita che accompagnano la storia d’amore tra Oliver e Anna, fatta di lunghe conversazioni notturne, passi indietro, cani parlanti e disegni dai contorni fanciulleschi. Un’opera sincera, resa ancora più intensa dall’intelligenza del regista di non indugiare sulla malattia ma celebrare la vita, inaspettata, goffa, tenera. E allora correte a recuperare Beginners sperando che 20th Century Woman, il prossimo film di Mike Mills la cui uscita oltreoceano è prevista per il 2016, abbia un destino più fortunato del precedente e riesca ad arrivare nelle nostre sale.

PERCHÉ VEDERLO
Beginners è un atto d’amore, il grazie di un figlio ad un padre che gli ha insegnato a vivere morendo, una melodia fischiettata sovrappensiero.

Manuela Santacatterina