Alto Knights, cambia titolo e data il film con Robert De Niro

Dovremo aspettare per vedere il doppio ruolo della star nel ritorno di Barry Levinson

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Robert De Niro

Ne avevamo parlato quasi due anni fa, ma l’atteso Wise Guys che avrebbe dovuto segnare il ritorno alla regia dell’81enne Barry Levinson e di nuovo con l’amico Robert De Niro (persino in un doppio ruolo), continua a farsi attendere. Inizialmente annunciato per il 2 febbraio di quest’anno era stato già spostato al 15 novembre 2024, ma non lo vedremo fino all’anno prossimo, presumibilmente al 21 marzo 2025, e con il nuovo titolo di Alto Knights.

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Nel Mafia Movie d’epoca di Warner Bros. Discovery, Robert De Niro interpreta sia Vito Genovese sia Frank Costello, i due boss criminali italo-americani. Una bella sfida per l’attore, visto che i fatti raccontati dovrebbero esser quelli del 1957, quando Genovese tentò di assassinare Costello, senza riuscirci e scatenando poi una catena di eventi imprevedibili. Orchestrati, in questo caso, da Nicholas Pileggi, autore delle sceneggiatura del film – destinato alla sala – ma soprattutto del libro del 1985 “Wiseguy” (in Italia, “Il delitto paga bene“) dal quale era stato tratto Quei bravi ragazzi.

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A gennaio, pochi “fortunati” avevano potuto vedere una anteprima di Alto Knights, ma senza grande soddisfazione stando alle prime reazioni (a meno di interventi al montaggio o riprese aggiuntive).

Eccone una:

Ero al test screening di Alto Knights al cinema Regal Paseo di Pasadena… Uno dei peggiori film che abbia mai visto in una proiezione di prova, e una delusione enorme considerato il pedigree. De Niro interpreta il doppio ruolo in modo pressoché nullo e il risultato è un film in cui i due personaggi principali possono interagire solo stando seduti perfettamente immobili l’uno di fronte all’altro, alle estremità opposte di un tavolo. L’intera storia è imperniata sulla dissoluzione dell’amicizia di una vita tra due mafiosi e sul tradimento finale in forma di attentato. Ma non c’è tempo per esplorare le fondamenta di quell’amicizia prima che la faida si avvii. Ci sono una manciata di sequenze davvero eccezionali, ma tra lo scialbo “personaggio della moglie” in cui hanno infilato Debra Messing e una regia davvero approssimativa, il film non vale più della somma delle sue parti. Sembra che ci siano 10 mesi di tempo per sistemare le cose, ma non riesco a vedere una via di salvezza senza almeno alcune riprese aggiuntive.