Arf – In sala dal 25 gennaio il film d’animazione di Simona Cornacchia e Anna Russo

0

Dopo essere stato presentato a Sottodiciotto Torino Film Festival, esce al cinema dal 25 gennaio, in occasione della Settimana della Memoria, il lungometraggio Arf scritto da Anna Russo e da lei diretto con Simona Cornacchia.

Prodotto da Genoma Films, Arf è stato realizzato in collaborazione con Marguttastudios, Studio Panebarco, ShowLab, Digitoonz, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e con il contributo selettivo del MIC.

Con la colonna sonora di Tony Canto e prodotta da Cam Sugar, il film è un dramedy che ci trasporta nel mezzo di una guerra ispirata alla Seconda Guerra Mondiale dove un “Mowgli” del XX° Secolo, salvato e allevato da una cagnolina, trova il coraggio per sfidare il “Dittatore” in persona. Il progetto si inserisce nelle iniziative organizzate ogni anno per il 27 gennaio, Giornata della Memoria.

La sinossi del film

Arf è un bambino, ma non sa parlare, abbaia. Però ha un ottimo fiuto e un carattere adorabile. Nato in un paese in guerra, è stato salvato da Bianca, una cagnolina che lo ha cresciuto nel branco di randagi che vive su una collina ai margini della città. La guerra però giunge anche in quel luogo magico, il branco è disperso in una retata e Arf portato in un campo di prigionia insieme ad altri bambini.

Ma il ragazzo non conosce la cattiveria degli esseri umani e anche in quel luogo triste, trova degli amici e continua a sorridere. La serenità del bambino che sa soltanto abbaiare, fa infuriare il nevrastenico comandante del campo, che condanna Arf a una terribile fine… ma Arf è un bambino speciale e ci penseranno i suoi amici cani a salvarlo creando un grande scompiglio proprio nel giorno in cui il Dittatore viene in visita per tenere un discorso ai soldati e alla nazione. Anche lui dovrà vedersela con Arf, che rovinerà i suoi piani e riuscirà a salvare il suo branco di amici e ritrovare Bianca e la libertà, mentre scoppia la pace.

I titoli di coda animati dai disegni dell’autrice scorrono su una canzone scritta da Tony Canto (anche autore della musica) e Simone Cristicchi, che interpreta il brano.

La particolarità del progetto, animato in 2D con elementi in 3D, sta nell’idea di parlare di temi come l’amore tra bambini e animali, l’istinto materno, l’affettività ma anche la separazione, la diversità, la reclusione e soprattutto la sofferenza dei bambini durante la guerra. Tutto però visto e raccontato da un’angolazione assolutamente inconsueta: gli occhi di un canePer il produttore Paolo Rossi Pisu “è stata la prima esperienza nel campo dell’animazione ma la storia di Anna Russo e i disegni di Simona Cornacchia ci hanno conquistato fin dal primo momento per la qualità artistica e la forza del tema affrontato.