Ciao bambino, finite le riprese di un atteso film d’esordio

Il debutto di Edgardo Pistone dopo diverse - e premiate - esperienze nel corto

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Ciao bambino

Sono da poco terminate le riprese di Ciao bambino esordio nel lungometraggio di Edgardo Pistone, nato e cresciuto al Rione Traiano e regista nel 2015 del corto Per un’ora d’amore, vincitore come Miglior Corto autoprodotto al Napoli Film Festival. Autore della sceneggiatura, insieme a Ivan Ferone, torna oggi a raccontare quel periodo a confine tra l’adolescenza e la vita adulta già affrontato nel pluripremiato – dalla 35. SIC Settimana Internazionale della Critica e dal Lucania Film Festival – Le Mosche, utilizzando ancora una volta il bianco e nero.

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Gli amici, i tuffi da altezze vertiginose, il mio rione, le sale giochi, i paccheri dietro al collo, sono i giocattoli che vanno riposti in cantina quando si cresce. Il primo amore segna quel passaggio all’età adulta in cui il patrimonio, nella sua intangibilità, anestetizza e confonde, ti somiglia e ti disgusta, conforta e spaventa ma inesorabilmente ti appartiene“: così Edgardo Pistone presenta il film girato a Napoli  – nel suo stesso Rione natale – con la collaborazione della Film Commission Regione Campania e che vede protagonisti i giovani Marco Adamo e Anastasia Kaletchuk, entrambi al loro esordio.

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La direzione della fotografia della produzione Bronx Film,  Anemone Film e Mosaicon Film è firmata da Rosario Cammarota, la scenografia è affidata a Marcella Mosca, il montaggio a Giogiò Franchini, i costumi ad Antonella Mignogna e le musiche sono a firma di Fabrizio Somma (in arte K-Conjog).

 

Ciao bambino, trama

Sul finire dell’estate dei suoi diciannove anni Attilio, un ragazzo che vive in un rione popolare di Napoli, viene incaricato di proteggere una giovane prostituta dell’Est. Attilio, senza poterlo ammettere apertamente, se ne innamora. Quando però il padre esce dal carcere ed è costretto a ripagare un debito consistente, Attilio si trova a scegliere tra l’amore per la ragazza e quello per il padre, mettendo in gioco la sua libertà e la sua vita fino a quel momento.

Ciao bambino
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