Fu Federico Fellini in tempi non sospetti ad avere l’intuizione di sfruttare la controversa immagine di un personaggio come Silvio Berlusconi per l’imprenditore Fulvio Lombardoni del suo Ginger e Fred, ma era il 1985, ancor prima della famosa ‘discesa in campo’ e di tutto quel che è venuto dopo, nel bene e nel male. Dall’apparizione come “Mia emittenza” in Fantozzi – il ritorno in poi, il ‘Cavaliere‘ è stato una presenza ricorrente anche al cinema, in molti film e documentari che l’hanno messo più o meno al centro della scena o solo citato, come nel Caimano di Nanni Moretti, soprannome che gli rimase attaccato addosso.
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A parte l’Hammamet Village di Ninì Grassia del 1997 – nel quale era il sosia Maurizio Antonini a interpretarlo, ricordando l’amicizia e i rapporti stretti avuti con Bettino Craxi sin dall’inizio della sua ascesa (e che si scelse di non distribuire dopo la morte del Segretario socialista) – avrete sicuramente visto l’Aprile di Nanni Moretti, che nasceva proprio dalla reazione a un “momento drammatico”, o il doppio Loro con cui Paolo Sorrentino raccontava la storia “tutta documentata, tutta arbitraria” di un Berlusconi al tramonto affidandosi al trasformismo di Toni Servillo.
Ma tra l’emblematico Bye Bye Berlusconi! di Jan Henrik Stahlberg e il più minaccioso Ho ammazzato Berlusconi di Gian Luca Rossi del 2008, le variazioni sul tema hanno inevitabilmente seguito le diverse fasi della storia italiana e del protagonista in questione. E delle sue vicende giudiziarie, ricorrenti soprattutto nella produzione documentaristica del primo decennio del nuovo millennio.
Di seguito le tante volte di Silvio Berlusconi al cinema:
Fantozzi – Il ritorno
Aprile di Nanni Moretti
Bye Bye Berlusconi! di Jan Henrik Stahlberg (2006)
Il caimano di Nanni Moretti (2006)
Shooting Silvio di Berardo Carboni (2006)
Ho ammazzato Berlusconi di Gian Luca Rossi (2008)
La brutta copia di Massimo Ceccherini (2013)
Loro di Paolo Sorrentino (2018)
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