Sono iniziate le riprese di Dune diretto da Denis Villeneuve (Arrival, Blade Runner 2049) e con Timothée Chalamet nel ruolo di Paul Atreides e la partecipazione di Oscar Isaac, Jason Momoa, Josh Brolin, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Javier Bardem, Stellan Skarsgard e Charlotte Rampling. Dal romanzo “cult” di Frank Herbert, Villeneuve al momento asserisce che, proprio per preservare la complessità dell’intreccio, il film verrà diviso in due parti e sarà “una sorta di Star Wars per adulti”. Uscita prevista: 2020. Questo in lavorazione sarebbe il terzo adattamento del romanzo di Herbert, dopo il Dune diretto da David Lynch nel 1984 e la miniserie in tre episodi del 2000.
I fan del libro sono in trepida attesa, sia perché la versione diretta da Lynch (e prodotta da Dino De Laurentiis) e sia la serie TV non hanno pienamente soddisfatto le loro aspettative, mentre il kolossal folle e “lisergico” che avrebbe voluto realizzare Alejandro Jodorowsky negli anni Settanta con un cast tanto stellare quanto imprevedibile (Mick Jagger, Orson Welles, Salvador Dalì, Udo Kier, David Carradine…), le musiche dei Pink Floyd, le creature fantastiche, le astronavi e i pianeti disegnati da Giger e da Moebius, purtroppo non vide mai la luce per problemi finanziari sorti prima che la lavorazione iniziasse. Al riguardo consigliamo la visione del bel documentario Jodorowsky’s Dune (dvd e Blu –Ray import Francia, Studio Sony Pictures). Un “bizzarro” aneddoto riguarda la partecipazione di Charlotte Rampling, che Jodorowski avrebbe voluto nel ruolo di Lady Jessica, la quale rifiutò di partecipare al film avendo letto sul copione che il regista di La montagna sacra aveva previsto anche una scena in cui duemila comparse dovevano essere riprese simultaneamente nell’atto di defecare. Oggi Rampling nel film di Villeneuve ricoprirà il ruolo della Reverenda Madre Mohiam.
Nel corso degli anni, anche Ridley Scott e Peter Jackson si mostrarono interessati a trasporre su schermo il romanzo di Herbert (pubblicato nel 1965 e primo di sei volumi che formano il ciclo di “Dune”). La scelta attuale da parte della Warner Bros e della Legendary Pictures di Denis Villeneuve come regista lascia i fan del romanzo speranzosi di poter godere alfine di una soddisfacente versione cinematografica, anche se il sequel di Blade Runner da lui diretto non ha convinto proprio tutti, per i toni spenti e fin troppo meditativi prescelti.