Artista genuino, amatissimo attore dall’umanità e dalla fragilità travolgente, Francesco Nuti è scomparso lo scorso 12 giugno. Per motivi noti, purtroppo, se ne è parlato non abbastanza, ma per fortuna da quella data si sono moltiplicate le occasioni di godere del genio di un attore che come pochi ha reso vivo il cinema italiano degli anni ’80 e ’90. Così, tra i tanti suoi film – da Madonna che silenzio c’è stasera a Il signor quindicipalle – che stiamo riscoprendo in televisione, programmati su diversi canali, si segnala la possibilità di vedere sul grande schermo un classico come Io, Chiara e lo Scuro, che il 20 giugno (alle 20.00) torna in sala.
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“Vogliamo rendergli omaggio nel modo migliore che conosciamo, proiettandolo sul nostro grande schermo, insieme a Maurizio Ponzi“, con queste parole la Fondazione Piccolo America presenta l’appuntamento al Cinema Troisi di Roma, dove sarà ospitato il film che quest’anno compie 40 anni. E che verrà ricordato insieme al pubblico con una proiezione introdotta dal saluto in sala del regista e dell’attrice Giuliana De Sio.
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La storia e le curiosità di Io, Chiara e lo Scuro:
Portiere in un albergo e abile giocatore di biliardo, una sera Francesco Piccioli – detto “Il toscano” – attira l’attenzione del campione detto ‘lo Scuro’, che accetta di sfidarlo in maniera subdola. Sconfitto più volte, il simpatico giovane finisce per accumulare un ingente debito per pagare il quale decide di rubare i soldi dei clienti dalla cassetta di sicurezza dell’hotel in cui lavora. L’unica speranza è quella di aggiudicarsi i 15 milioni in palio per la vittoria del torneo di Chianciano, dove però partecipa anche lo Scuro. Per fortuna ad aiutarlo ci sarà la bella Chiara, una sassofonista che abita nel suo stesso edificio e l’iniziale diffidenza della quale sfocia in un amore capace di salvarlo dall’ossessione per l’avversario e le sue conseguenze.
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Il sequel di Io, Chiara e lo Scuro
Grande passione di Francesco Nuti, insieme al cinema, il biliardo fu protagonista di altri due film del regista e attore scomparso. Che prima ancora che nel Il signor Quindicipalle da lui diretto nel 1998, tornò a impugnare la stecca nel sequel di Io, Chiara e lo Scuro, quel Casablanca, Casablanca del quale nel 1985 fu anche regista, oltre che protagonista, di nuovo al fianco di Giuliana De Sio (tornata a interpretare Chiara, come fecero anche Marcello Lotti, lo Scuro, e Novello Novelli, Merlo)
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