La passione di Cristo 2, si torna a parlare del sequel ‘acido’ sulla resurrezione

Il progetto di Mel Gibson non è ancora tramontato

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Passione di Cristo Mel Gibson

La passione di Cristo di Mel Gibson risale ormai al 2004, ed almeno dal 2016 sembra che il regista sia sempre sul punto di tornare a occuparsi del progetto di dare un seguito al film. Sembra. Che semmai dovesse realizzarsi potrebbe candidarsi al titolo di sequel dalla gestazione più lunga e travagliata di sempre, visto che proprio per la Pasqua 2022 si torna a parlare del sequel ‘acido‘ sulla resurrezione.

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Un film che sarebbe “ancora in lavorazione”, stando a quanto dichiarato dall’agente di Gibson a Express.co.uk che lo ha descritto come in fase di “sviluppo”. Lunghissimo, come detto, interminabile, nel vero senso della parola, eppure “gigantesco”, come lo definì Jim Caviezel confermando la sua prevista partecipazione al promesso The Resurrection.

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Annunciato nel 2016 come “un selvaggio trip acido” da Gibson, che probabilmente aspetterà la Pasqua di uno dei prossimi anni per presentarlo, nel 2020 l’attore disse di aver ricevuto la “quinta bozza” della sceneggiatura del “capolavoro” tanto atteso.

“Sarà il più grande film nella storia del mondo – disse Caviezel. – Credo che si baserà su ciò che sento nel mio cuore. È così imperativo in questo momento. Questi film non possono essere realizzati ora, i film che fanno sono solo quelli Marvel. Vedrai Superman, non vedrai Gesù. Devo interpretare il più grande supereroe che sia mai esistito”.

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Nello stesso anno, fu lo sceneggiatore di Braveheart Randall Wallace a rivelare che fosse qualcosa “di cui continuiamo a discutere” e che insieme a Gibson lo considerava “il Monte Everest di tutte le storie”, pur confessando di “non essere affatto pronti a parlare di ciò che stiamo pianificando di fare”

Qualcosa di esageratamente ambizioso, del quale forse saranno costretti a ridurre la scala per produrlo. Soprattutto considerate le anticipazioni del regista, che disse di star pensando di spaziare nei “regni spirituali tra la morte e la resurrezione di Gesù” e di includere persino “un piccolo Inferno”.

“È infinito – disse Gibson. – Continua a rivelarsi sempre di più man mano che ci si addentra. Tutto, sin dalla caduta degli angeli, è semplicemente pazzesco… È un compito arduo, una vasta esperienza teologica.