True Detective, Night Country fa sognare i fan di Matthew McConaughey

Non tramonta il sogno di assistere al ritorno del Detective Cohle

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True Detective, Matthew McConaughey

Come sanno anche i sassi, e sicuramente i fan della serie antologica HBO, nella True Detective: Night Country con Jodie Foster, Matthew McConaughey risulta ormai solo come produttore esecutivo. Eppure il personaggio del Detective Rust Cohle da lui interpretato nella prima stagione, potrebbe avere un futuro nella produzione crime antologica secondo alcune ipotesi che avallerebbero le speranze – piuttosto peregrine, temiamo – e che legherebbero gli episodi del 2024 a quelli di dieci anni fa.

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Ipotesi che comunque hanno iniziato a prendere corpo nel secondo episodio della nuova stagione, mentre procedevano le indagini di Liz Danvers sulla scomparsa di otto uomini da una stazione di ricerca in Alaska. In particolare, quando il personaggio di Fiona Shaw, Rose, entra in contatto con una misteriosa, quella del suo ex amante, Travis Cohle, il padre del suddetto Rustin “Rust” Cohle, già citato nell’episodio pilota della prima stagione, quando McConaughey svela al Martin Hart dell’amico Woody Harrelson la malattia del genitore e di essere cresciuto in Alaska, dove si svolge True Detective: Night Country.

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Già nel 2016 si era già parlato della possibilità di un McConaughey-bis, non a caso dopo la delusione seguita alla seconda stagione e prima che Mahershala Ali risollevasse le sorti della serie nella terza, ma solo per il poco determinante “Mi manca Rust Cohle” dichiarato dall’attore in una intervista e delle speculazioni sulle sue conversazioni col creatore Nic Pizzolato riportate (dopo il terzo minuto, all’incirca) nel video del The Rich Eisen Show che ritrovate in fondo alla pagina.

A collegare Travis e Rose, inoltre, ci sarebbe il simbolo della spirale inciso sulla fronte di uno dei cadaveri nella neve. Simbolo visto sulla schiena di una delle vittime della prima stagione e collegato a una setta, ma che soprattutto il Detective Rust aveva iniziato a vedere ovunque. Un simbolo “vecchio… Più vecchio di Ennis. Più vecchio del ghiaccio, probabilmente“, come dice la Detective Navarro di Kali Reis a Rose, che chissà che le aspettative degli spettatori più affezionati non finiscano per trasformare in un elemento ricorrente nelle – eventuali – prossime stagioni, con conseguenze al momento inimmaginabili, ma in fondo imprevedibili…