Dall’inizio di giugno è di nuovo su Netflix con una nuova serie animata, dopo l’exploit di Strappare lungo i bordi, ma il successo di Michele Rech – o Zerocalcare – è di difficile definizione. Inteso in senso letterale, visto quanto sono diversi i fan dei suoi fumetti e delle sue opere in generale, come ha dimostrato la sua Questo mondo non mi renderà cattivo e la partecipazione alla Festa di quartiere 2023 Rebibbia – Ponte Mammolo che si è tenuta nel fine settimana al Parco Cicogna di Roma e che ha visto il fumettista protagonista di un Live Painting molto seguito, al pari del reading che accompagnava: “Detenuti a cielo aperto”, scritto da Paola Francesca Iozzi e interpretato da Caterina Guzzanti e Alessandro Tiberi.
LEGGI ANCHE: Questo mondo non mi renderà cattivo, Zerocalcare: «Con Cesare interrogo me stesso come amico»
Un evento del quale vediamo alcuni momenti nel video che segue, nel quale si possono cogliere stralci del testo scelto per la lettura e il graduale svilupparsi dell’opera realizzata dal disegnatore, al lavoro sul palco e concentrato nella creazione di un’immagine ricca di significati, come spesso sono le sue.
Detenuti a cielo aperto, oltre che del testo recitato dai due attori (Arianna e l’ex seppia di Boris), è anche il titolo della tesi in Antropologia dell’autrice, in passato impegnata in una ricerca etnografica che l’ha portata a intervistare persone con parenti detenuti in diverse città d’Italia consentendole così di raccogliere dati, informazioni e soprattutto storie. Nata da Amandola e residente a Montefalcone, come ricorda la rivista Vivere Fermo, la Iozzi non è nuova a spettacoli a tema carcerario, anche se in questo caso il tono drammatico del testo è stato alleggerito per l’occasione.
LEGGI ANCHE: Zerocalcare, «Io super consumatore di serie tv, ora dall’altra parte dello schermo»
Un momento emozionante e partecipato, che segue un discorso più ampio che lo stesso Zerocalcare fa da sempre con grande onestà e coerenza nei confronti delle proprie origini e della zona in cui abita, come si vede anche nella già citata serie Netflix Questo mondo non mi renderà cattivo (qui il trailer). E come si può vedere nel risultato finale del Live Painting, nel quale, ancora una volta, due mondi apparentemente – o solo forzatamente – separati trovano comunque il modo di comunicare, sia come sia.