IL DISCO: THE JUDGE

0

monde-de-nemo-2003-tou-05-gIn pausa momentanea dall’universo Marvel, a metà strada tra Avengers: Age of Ultron, Sherlock Holmes 3 e (forse) Iron Man 4, Robert Downey Jr. torna al cinema classico con The Judge diretto da David Dobkin, legal thriller a sfondo famigliare in cui interpreta un grosso avvocato di New York costretto a tornare nei luoghi dov’è cresciuto, nella provincia dell’Indiana, a causa della morte della madre. Lì si confronterà con l’odiato padre, Robert Duvall. Per la colonna sonora, Dobkin è andato sul sicuro affidandosi alle mani – e alle partiture – di un veterano come Thomas Newman, classe 1955, figlio del grande Alfred Newman (autore di score come Eva contro Eva e L’uomo che uccise Liberty Valance) nonché nipote di Lionel Newman (Oscar per Hello, Dolly!), fratello di David e cugino del cantautore Randy. Classe 1955, Newman ha collezionato finora ben 12 nomination all’Oscar – compresa quella per American Beauty, ad oggi il suo capolavoro – senza mai vincerne uno.

judge-coverIL RISULTATO Difficilmente Newman sbaglia una colonna sonora e The Judge non può che confermare la regola: 27 brani per quasi 50 minuti di musica, con apertura sulla chitarra malinconica di Phantom Witness e chiusura sul piano dilatato di Wabash River Float, in un’opera di una classe infinita che mescola jazz, richiami folk e pura composizione da cinema, senza però mai dipendere dalle immagini, anzi, in più di un’occasione (Watch and Learn, Night Fit e Ten Speed) Newman vola indipendente, grazie anche a un’orchestrazione attenta e molto varia che non annoia mai.

PERCHÉ ASCOLTARLO Perché è un album di puro ascolto, una colonna sonora ricca e mai banale che sembra davvero figlia di un altro cinema, al riparo da orchestre fracassone e effetti sonori sparati a tutto volume. E in cui Newman dimostra ancora una volta di essere nella Top5 dei compositori di Hollywood e chissà che questa volta l’Oscar non arrivi davvero. Alexandre Desplat permettendo…

DOVE ASCOLTARLA

Andrea Morandi