Dimenticate, o almeno superate, le polemiche di qualche anno fa sul divieto di scattarsi selfie sulla iconica Montée de marche, il Festival di Cannes sceglie TikTok come suo partner ufficiale. Un segno dei tempi, che segue anni di grandi cambiamenti – obbligati – nella storia della kermesse francese.
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“A Cannes si va per guardare, non per essere visti”, disse nel 2018 il Delegato Generale e responsabile del Festival, Thierry Fremaux, che punta sulla possibilità della piattaforma social di creare contenuti originali oltre che su un generico aumento della forza di coinvolgimento di un pubblico più ampio che secondo molti ha spinto l’Academy Awards ad annunciare il cosiddetto ‘Oscar di Twitter’.
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Ci aspettano dunque video esclusivi dal backstage – oltre a quelli più glamour del red carpet – e interviste ai protagonisti dei film che vedremo, sui quali continuano ad arrivare aggiornamenti. Dopo che la data di uscita del 24 giugno dell’Elvis di Baz Luhrmann lo ha reso il principale candidato ad aprire la manifestazione (molti danno per certa quella che sarebbe la terza volta per il regista, dopo Moulin Rouge e Il grande Gatbsby) e gli ha fatto raggiungere il Top Gun: Maverick con Tom Cruise tra i ‘sicuri’ della 75° edizione, ora le scommesse sembrano concentrarsi sul Lightyear della Pixar come terzo della speciale lista. Mentre le reazioni al Three-Thousand Years of Longing di George Miller (anch’esso a Cannes, secondo Variety) ne parlano come di un film incredibilmente ‘arthouse’.
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Ma le conseguenze dell’accordo appena stretto sono molte. Come sottolinea lo stesso Fremaux, confermando l’intenzione di diversificare e condividere la magia del Festival con un “pubblico più ampio, molto più globale e altrettanto cinefilo”. Soprattutto grazie al piano della società – ribadito dal direttore generale Rich Waterworth – di “aprire possibilità più creative per la nostra comunità mentre si preparano a essere ispirati, commossi e intrattenuti, legati da un amore condiviso per video e cinema”.
Dopo due edizioni condizionate dalla pandemia di Covid-19, quindi, per il Festival di Cannes (e il suo nuovo partner) si prevedono sinergie con brand di moda e marchi di lusso, intenzionati a schierare i loro migliori influencer per conquistare nuovo pubblico. Che sarà anche quello che la società controllata da Bytedance spera di convogliare su #TikTokShortFilm, competizione globale di cortometraggi, della durata compresa tra 30 secondi e 3 minuti. Che verranno valutati da una speciale giuria, presieduta da un famoso regista (ancora non annunciato), che assegnerà i suoi premi sulla Croisette in un evento esclusivo.
