Ruben Östlund, nel 2024 le riprese del suo film sull’Entertainment System

Il regista svedese punta al Festival di Cannes del 2026

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Ruben Ostlund

Dopo il Premio della giuria e due Palme d’Oro raccolte con gli ultimi tre film realizzati, non sorprende che Ruben Östlund non veda l’ora di portare al Festival di Cannes anche il suo prossimo progetto. Che, a quanto detto dallo stesso regista svedese, dovrebbe iniziare a girare nel 2024 e intitolarsi The Entertainment System is Down.

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“Il punto è fare la cosa giusta, che può essere anche investire su prodotti meno facili da vendere” aveva detto in un incontro riservato durante il Festival appena concluso, che lo vedeva presiedere la giuria che ha proclamato la Palma d’Oro. Insieme ad altre perle piuttosto indicative del suo modo di vedere il prodotto e il sistema cinematografico tutto come “A me non interessa come il pubblico veda quello che faccio, che non è un mio problema, ma la qualità dei film”.

A vent’anni dal suo esordio, e dopo gli ultimi Forza maggiore (2014), The Square (2017) e Triangle of Sadness (2022), Östlund ha già le idee chiare sul suo prossimo progetto. Le riprese del quale “inizieranno il prossimo autunno”, come dice rivelando di essere impegnato nella fase di scrittura al momento. “Il casting inizierà presto – aggiunge. – Mi sto divertendo molto, e spero di mostrarlo nel 2026, a Cannes”.

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Ambientato su un volo a lungo raggio il cui sistema di intrattenimento perde potenza man mano che i passeggeri diventano “esseri umani moderni che devono affrontare la noia e i propri pensieri”, il film promette di essere “più provocatorio di qualsiasi contenuto violento e inquietante – stando al diretto interessato. – Perché essere lasciato solo con i tuoi pensieri e sfidare il pubblico a fare la stessa cosa, allora sarà molto interessante”.

Obiettivo dichiarato: provocare il maggior numero di scioperi nella storia di Cannes. “E poi voglio sfidare il pubblico, – scherza il regista. – Quando inizieranno a rendersi conto che si tratta di una ripresa in tempo reale, penso che molte persone saranno molto, molto frustrate”.