War – La guerra desiderata, la recensione di un film profetico

Nel film di Zanasi diventano realtà le paure alle quali ci siamo abituati

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War - La guerra desiderata

Assurda e annunciata, quella raccontata da War – La guerra desiderata di Gianni Zanasi ha molte analogie con quella che stiamo seguendo da mesi e alla quale si corre il rischio di abituarsi. Il momento giusto, quindi, per fare uscire il film presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022 nella sezione Grand Publicin sala dal 10 novembre, grazie a Vision Distribution – scritto nella primavera del 2019, tre anni prima dell’invasione russa dell’Ucraina. Un film profetico diretto da un veggente? No, a sentire lo stesso regista che spiega: “io non prevedo il futuro, è il futuro che sta andando all’indietro. Mi auguro, nell’orrore di quello che sta succedendo, che il cinema possa ancora una volta rimettere il futuro dove è giusto che stia. Dopo il presente”.

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IL FATTO: Tom, laureato in lingue romanze, alleva vongole, a dimostrazione che “spesso le cose non hanno un perché”. Lea, la figlia maggiore del Vice Ministro della Difesa, fa la psicoterapeuta all’Asl. Costretti dalla burocrazia a scontrarsi, i due si ritrovano testimoni e coinvolti nella folle escalation che li circonda, e che sta spingendo Spagna e Italia verso una guerra, nel cuore stesso dell’Europa. Giorno dopo giorno vediamo cambiare i sentimenti e le paure della gente, sempre più incapace di affrontare una situazione considerata impossibile e definitivamente stanca di sopportare ancora la realtà che li circonda. Ma non è facile scegliere il male minore o a quale causa votarsi.

War - La guerra desiderata

L’OPINIONE: Le note di produzione lo definiscono una “war-comedy“, ma per quanto non voglia essere ‘profetico’ o inutilmente didattico, il nuovo film del regista di Troppa grazia e Non pensarci ha l’indubbio merito di trascinarci in un crescendo di angoscia, che se in parte prescinde dai meriti cinematografici dell’opera, sicuramente è figlia di una messa in scena che per quanto estremizzata e affollata, con qualche sconnessione di troppo, raggiunge il risultato e colpisce proprio per la sua disperata attualità. Con Edoardo Leo e Miriam Leone, i due protagonisti principali, ci sono infatti anche Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli, Stefano Fresi, Antonella Attili, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Sergio Pierattini, Teco Celio e Barbara Alberti, tutte pedine di una scacchiera nella quale è facile vedersi, a prescindere dalla facilità con la quale si potrà immedesimarsi nei vari tipi rappresentati. Tutti accomunati da una generale insoddisfazione, sull’orlo di una crisi di nervi dopo tanti sacrifici e stanchi di “servir” (come canta il barista paramilitare appassionato di Mozart) ed esauriti da una società che sempre più spesso dà la sensazione di seguire solo la legge della giungla. Come molti sanno, giocare alla guerra può essere catartico, fino a che non ci si accorge che “questi sparano, aò”, e allora forse tanta eccitazione, euforia, lascia il posto alla necessità umana di saldare i conti, di tornare a quello che consideriamo importante davvero. Peccato che tra tante situazioni paradossali la paranoia bellica finisca per avere la meglio, e la visione dell’esercito tra le chiese gemelle di Piazza del Popolo rischi di restare più impressa dell’immagine scelta per chiudere il film da Zanasi o dell’invito a sentirsi parte di una umanità nella quale “nessuno sa cavarsela da solo”.

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SE VI È PIACIUTO GUARDATE ANCHE… Un paio di classici che, per quanto ambientati in contesti diversi e lontani dai nostri, in qualche modo rendono in maniera surreale e credibile insieme la follia di una guerra scatenata per l’incapacità di opporsi a una escalation o delle conseguenze di un conflitto solo paventato che diventa realtà e invade con drammatica forza la nostra vita quotidiana: La seconda guerra civile americana e Alba rossa (nella versione originale del 1984 di John Milius più che in quella del 2012 diretta da Dan Bradley).

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War - La guerra desiderata

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
war-la-guerra-desiderata-la-recensione-di-un-film-profeticoItalia 2022. Regia: Gianni Zanasi. Con: Edoardo Leo, Miriam Leone, Giuseppe Battiston, Carlotta Natoli, Stefano Fresi, Antonella Attili, Massimo Popolizio, Anna Mouglalis, Sergio Pierattini, Teco Celio e Barbara Alberti. Durata: 2h 10’. Distribuzione: Vision Distribution