La moglie del presidente, la recensione e il trailer del film con Catherine Deneuve

La star protagonista dell'anteprima ai Rendez-Vous 2024

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la moglie del presidente

Come annunciato presentando i Rendez-Vous 2024, è una sorprendente Catherine Deneuve quella che vediamo sul grande schermo nel ruolo brillante e irresistibile di Bernadette, ovvero La moglie del Presidente. Questo il ruolo, da protagonista, e il personaggio, che la star ha nel film d’esordio di Léa Domenach, candidata ai Premi César tra i debutti alla regia francesi più interessanti dell’anno. Al cinema a partire dal 24 aprile, distribuito da Europictures, il film è una commedia ispirata alla vicenda di madame Chirac, la consorte del due volte Presidente francese, e racconta una storia di empowerment femminile insieme a quella – irriverente e anticonformista – di una mamma e moglie imprigionata troppo a lungo nel suo ruolo che prende in mano il suo destino e si libera dagli stereotipi.

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IL FATTO

Quando arriva all’Eliseo, Bernadette Chirac si aspetta di ottenere finalmente il posto che merita, avendo sempre lavorato all’ombra del marito Jacques per aiutarlo a diventare Presidente. Considerata però troppo antiquata nei suoi celebri tailleur Chanel, messa da parte dallo stesso marito che tenta di arginare la sua presenza, Bernadette decide di vendicarsi diventando una figura popolare e amata dai media.

la moglie del presidente

L’OPINIONE

Ispirato alle vicende di Madame Chirac, moglie del due volte presidente francese, in carica dal 1995 al 2007, l’opera prima (candidata a un César) di Léa Domenach, figlia di Nicolas Domenach, giornalista francese che si occupa di politica, racconta una irriverente storia di empowerment femminile, l’emancipazione di una donna che in un ambiente dominato dagli uomini è determinata a lottare per liberarsi da millenari stereotipi e da una prigione che la vuole solo consorte e madre, diventando un’icona femminista e prendendo in mano il proprio destino. La regista sceglie il genere della commedia, dove la politica resta fuori scena, per restituire un percorso di formazione e autodeterminazione verso l’indipendenza e si affida alla tagliente ironia di una Catherine Deneuve in gran forma, che come Andrea Sachs ne Il diavolo veste Prada, con la complicità di un consulente interpretato dal divertente Denis Podalydès, cambia look e mood, passando dai colori pastello ad outfit più aggressivamente rock. La Storia fatta delle donne si arricchisce di un nuovo gustoso capitolo.

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Il documentario Bernadette Chirac, mémoire d’une femme libre di Anne Barrère et Christophe Maizou, ma anche Potiche – La bella statuina di François Ozon, in cui la Deneuve interpreta una donna che, vessata dal dispotico marito, prende in mano le redini dell’azienda di famiglia e poi decide di candidarsi come sindaco della sua città.

RASSEGNA PANORAMICA
VOTO
la-moglie-del-presidente-la-recensione-e-il-trailer-del-film-con-catherine-deneuveBernadette, Francia, 2023. Regia Léa Domenach. Sceneggiatura Léa Domenach, Clémence Dargent. Interpreti Catherine Deneuve, Michel Vuillermoz, Sara Giraudeau, Victor Artus Solaro, Denis Podalydès, Olivier Breitman. Distribuzione Europictures. Durata 1h e 32’.