“CODICE 999”: LA RECENSIONE

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3 Stelle (3,0 su 5)

Triple 9 Usa, 2016 Regia John Hillcoat Interpreti Casey Affleck, Chiwetel Ejiofor, Aaron Paul, Kate Winslet, Woody Harrelson Distribuzione M2 Durata 1h e 55′ 

In sala dal 21 aprile

Una banda composta da agenti di polizia compie rapine spericolate per conto di una gang di mafiosi russo-israeliani. Il fatto è che il loro capo – non per caso sono tutti ex militari – Michael Atwood è tenuto sotto ricatto dalla boss slava Irina Vlaslov. Ha un solo modo per affrancarsi e ottenere per tutti l’ingente somma di denaro promessa, effettuare un ultimo colpo in un luogo apparentemente inaccessibile e sorvegliatissimo. Come fare? A uno dei corrotti tutori dell’ordine viene un’idea, organizzare un “999”, cioè colpire in azione un collega. Perché «quando si uccide un poliziotto, tutta la polizia si ferma e accorre». Ma chi sarà “il prescelto”?

Sarà perché stiamo parlando dell’opera prima di uno sceneggiatore al debutto nel lungometraggio, Matt Cook, e quindi un po’ più fresca del solito prodotto in serie, sarà perché l’australiano (ormai di casa a Hollywood) John Hillcoat ha uno stile sempre potente che non tradisce quasi mai, dai tempi del suo primo Ghosts…of the Civil Dead (1988) ai più recenti The Road (2009) e Lawless (2012), fatto sta che Codice 999 è un poliziesco che punta al sodo sin dalle prime scene, tutta stringata action (presente un Michael Mann movie senza formalismi visivi?) senza spacconate ridondanti o digressioni varie ad alleggerire nel comico o nel fantastico.

Qui agisce un bel team di duri da schermo in cui anche Kate Winslet, da quella duttile attrice che è, non stona affatto nei panni di una spietata lady gangster dalla battuta crudele. E tra gli attori, spicca anche qualcuno che ha trovato fama sul piccolo schermo e che fa molto piacere rivedere qui, vedi Norman Reedus (The Walking Dead), Clifton Collins jr. (Cleaners) o Aaron Paul (Breaking Bad). Infine impressionano, per ritmo e tensione, alcune scene collettive da mozzare il fiato, come un inseguimento per le strade di Atlanta (location decisamente non usuale per i polizieschi) da annoverarsi tra i migliori, per realismo e adrenalina, mai girati. Onore al merito quindi anche al capo coordinatore degli stunt, Mickey Giacomazzi, già collaboratore di Hillcoat in Lawless