Gli anelli del potere, ignorato dai produttori Peter Jackson risponde

Anche il regista attende la serie prequel, a settembre su Prime Video

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Peter Jackson

Non è più lui Il Signore degli Anelli, nonostante due trilogie dedicate alle storie create da J.R.R. Tolkien e un primo contatto da parte dei produttori della nuova serie Prime Video Gli anelli del potere. E’ lo stesso Peter Jackson a raccontare quanto accaduto, e di come di fatto sia stato ignorato dopo un sondaggio sulla sua disponibilità a partecipare al prequel che lo avrebbe riportato nella Terra di Mezzo.

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Intervistato dal The Hollywood Reporter’s Awards Chatter podcast, il sessantenne regista neozelandese ha parlato della sua passione per gli effetti visivi, l’incredibile genesi della sua epica e della scomparsa di un collaboratore di lunga data che lo ho portato a concentrarsi sul documentario, e sui suoi progetti relativi ai Beatles. Ma non solo.

Era il 2018 quando Jackson rivelava a Metro UK “penso che ci manderanno delle bozze per vedere se possiamo dare una mano”. Un’attesa che oggi ricorda così: “Mi chiesero se volevo essere coinvolto, e dissi: ‘Questa è una domanda impossibile alla quale rispondere senza vedere una sceneggiatura – racconta del contatto avuto con sua moglie e co-sceneggiatrice Fran Walsh. – Ma le sceneggiature non sono mai comparse. E quella è l’ultima cosa che ho sentito”.

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Un vero e proprio ‘Ghosting‘, come in molti si sono affrettati a definirlo. Anche se fortunatamente il regista e produttore non sembra averne patito gli effetti, e sostiene di “non lamentarsi” dell’accaduto e che anzi – da spettatore – non vede l’ora che arrivi il tanto atteso 2 settembre per godersi il prequel delle sue trilogie e la nuova versione dei personaggi che lui stesso ha fatto riscoprire al mondo.

“Lo guarderò. Non sono il tipo che desidera il male altruiha chiuso la questione. – Fare film è già abbastanza difficile. Se qualcuno fa un buon film o un programma TV, è qualcosa da celebrare. L’unica cosa che aspetto è vederlo come uno spettatore perfettamente neutrale”.

Dichiarazione talmente conciliante e positiva che gli Amazon Studios hanno voluto rispondergli con una dichiarazione affidata al solito THR, nella quale hanno insistito sulla loro intenzione – e obbligo – a “mantenere la serie distinta e separata” dai film, pur ribadendo “il massimo rispetto” per il regista e il suo lavoro e l’entusiasmo per il fatto che che non veda l’ora di guardare Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere.