La Marvel sotto accusa per i compensi agli autori dei suoi eroi

Ai creatori dei celebri personaggi solo pochi dollari e qualche ringraziamento

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eroi Marvel Comics
eroi Marvel Comics

Quando si parla di Marvel si assiste spesso a un coro unanime ed entusiasta, dovuto al grande seguito che i tanti film prodotti negli ultimi anni hanno raccolto e all’attenzione che continuano a catalizzare. A rompere questo fronte oggi arriva un’inchiesta del giornale The Guardian sulle pratiche contrattuali dei celebri editori – e della concorrente DC Comics – nei confronti degli autori dei personaggi di tanti celebri fumetti divenuti poi i blockbuster che tutti conosciamo.

I Fantastici Quattro e tutta la Fase 4 nel video celebrativo della Marvel

Una abitudine che prevede un pagamento “non dovuto” di circa 5.000 dollari e dei semplici ringraziamenti per i vari artisti e creativi, anche nel caso di supereroi protagonisti di Cinecomic in grado di incassare milioni di dollari in tutto il mondo.

Tutto nasce da un post di Ed Brubaker, che sul suo blog criticava l’uso da parte dei Marvel Studios del suo personaggio del Soldato d’Inverno, The Winter Soldier. Creato nel 2005 insieme a Steve Epting, il personaggio è apparso in diversi film Marvel e nella recente serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, sempre interpretato da Sebastian Stan.

“Tutto ciò che Steve Epting e io abbiamo ottenuto per aver creato il Winter Soldier e la sua trama è qualche ‘grazie’, e nel corso degli anni è diventato sempre più difficile convivere”.

A rafforzare la tesi anche un altro scrittore per la Marvel, rimasto anonimo, che ha dichiarato:

“Mi è stato offerto un [contratto speciale per un personaggio] che è stato davvero, davvero terribile, ma era tipo o quello o niente. Poi invece di onorarlo, ti mandano una nota di ringraziamento dicendo ‘Ecco dei soldi che non ti dobbiamo!’ con cinquemila dollari. Anche se il film ha guadagnato un miliardo di dollari”.

Pare che lo stesso Jim Starlin, fumettista al quale dobbiamo Thanos e Shang-Chi, aveva “negoziato un pagamento maggiore” essendo stato inizialmente “sottopagato” per l’uso del personaggio nel MCU, e che Roy Thomas ha visto aggiungere il suo nome ai crediti di Loki solo dopo le pressioni del suo agente.

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“Secondo più fonti, quando il lavoro di uno scrittore o di un artista ha un ruolo di rilievo in un film Marvel, la pratica della società è quella di inviare al creatore un invito alla premiere e un assegno di 5.000 dollari – si legge nel rapporto del Guardian. – Tre diverse fonti hanno confermato questa cifra, e che non ci sia alcun obbligo di partecipare alla prima o di utilizzare la cifra per il viaggio o l’alloggio. Descrivendo il fatto come un tacito riconoscimento che il risarcimento sia dovuto”.

A quanto pare, solo a “pochi creatori selezionati” è consentito richiedere un compenso quando i loro personaggi o le loro storie vengono adattati in film, grazie a un “contratto speciale”. È pratica comune, inoltre, che agli scrittori e agli artisti vengano riconosciuti crediti come produttore sui film. Anche se non c’è alcun obbligo legale in tal senso.

La Marvel, da parte sua, ha dichiarato di avere in corso conversazioni con autori di opere passate e recenti.