Già nel 2022 se ne era parlato, ma con l’arrivo del 2024 anche Topolino è diventato di “dominio pubblico”. Un momento storico, le cui conseguenze avevamo già ipotizzato, ma che Deadline analizza meglio di tutti e sul quale la stessa Disney si è affrettata a fare chiarezza… Con un comunicato che però non ha impedito l’arrivo delle prime riletture dell’iconico personaggio, che – come accaduto con Winnie the Pooh & Co. – sono state sostanzialmente horror. Come si vede nei trailer che seguono, del film Mickey’s Mouse Trap e del videogame Infestation 88.
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“Le versioni più moderne di Topolino non verranno influenzate dalla scadenza dei diritti d’autore di Steamboat Willie, e Topolino continuerà a svolgere un ruolo di primo piano come ambasciatore globale per la Walt Disney Company nella nostra narrazione, nelle attrazioni dei parchi a tema e nel merchandising” si legge nel messaggio prontamente diffuso, nel quale si sottolinea come sia la versione del cortometraggio del 1928 a essere interessata dal passaggio del tempo. Ma anche – non a caso – quella citata dal Mickey’s Mouse Trap qui sotto:
Nel film, un assassino con la maschera da topo perseguita Alex, di turno nella sala giochi in cui lavora nonostante sia il suo 21° compleanno, e i suoi amici, con lei per farle una sorpresa. Una storia che il regista Jamie Bailey e lo sceneggiatore Simon Phillips, si sono affrettati a specificare “NON è una produzione Disney” e “NON è affiliato o appoggiato da Disney in alcun modo, ma utilizza esclusivamente il Topolino di Steam Boat Willie di pubblico dominio dal 1° gennaio 2024“.
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Lapalissiano, certo, ma consigliabile, vista la potente controparte e l’attenzione che sicuramente la Walt Disney Company metterà per preservare quanto di sua proprietà dalla tentazione di chicchessia di darne riletture troppo personali, magari per prolungare l’ondata ‘da brivido’ che ha già prodotto un Winnie the Pooh horror e che potrebbe coinvolgere altre delle opere di pubblico dominio dal 1° gennaio 2022.
Così, infatti, continuava il comunicato Disney: “Naturalmente continueremo a proteggere i nostri diritti sulle versioni più moderne di Topolino e su altre opere che rimangono soggette a copyright, e lavoreremo per salvaguardare la confusione dei consumatori causata da usi non autorizzati di Topolino e degli altri nostri personaggi iconici”.
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