“Niente Cadillac!”, Quentin Tarantino non perdona la madre per le critiche del passato

Si era ripromesso di non dare mai nemmeno un centesimo alla madre, colpevole di averlo criticato e deriso ai tempi della scuola, e così ha fatto. Il figlio vendicativo è Quentin Tarantino, che scopriamo rancoroso come non avremmo mai detto nel podcast The Moment registrato durante la presentazione della nuova versione editoriale del suo ultimo C’era una volta a… Hollywood, e nel quale è tornato ai tempi della scuola, quando sembrava più interessato a scrivere sceneggiature che a seguire le lezioni…

La scrittura, il cinema, il ritiro: Quentin Tarantino si confessa

“Si stava lamentando con me per questo – ha ricordato Tarantino parlando della madre, – e poi, nel mezzo della sua filippica, ha detto: ‘e questa piccola carriera di scrittore?’ – simulando le virgolette con le dita – ‘questa piccola carriera che stai facendo? Quella merda è finita!’. E intendeva dire di non farlo in classe, quando avrei dovuto fare qualcos’altro.

Quando me lo ha detto in modo sarcastico, nella mia testa mi sono detto: ‘Okay signora, quando diventerò uno scrittore di successo non vedrai un singolo centesimo. Non ci sarà una casa per te. Non ci saranno vacanze; nessuna Cadillac alla Elvis per mamma. Non avrai nulla per averlo detto”.

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Era un “periodo difficile”, per stessa ammissione del regista, ma a distanza di tanto tempo sembra incredibile che Tarantino possa serbare ancora tanto rancore nei confronti della madre. Motivo per cui lo stesso presentatore Brian Koppelman, piuttosto incredulo, gli ha chiesto conferma del fatto di esser restato fedele a quella promessa fatta a se stesso in un momento di nervosismo…

“Sì, sì, – ha risposto Quentin. – L’ho aiutata a uscire da un pasticcio con l’IRS [L’Internal Revenue Service, che negli Stati Uniti si occupa della riscossione dei tributi, ndr], ma niente casa! Niente Cadillac. Le tue parole hanno delle conseguenze quando tratti con i tuoi figli! Ricorda: ci sono conseguenze per il tono sarcastico che usi per ciò che è importante per loro”.