Mentre su imdb il film risulta ancora come Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno (qui la recensione), l’ultima avventura dell’Ethan Hunt di Tom Cruise sarebbe stata ri-titolata dalla stessa Paramount come Mission: Impossible – Dead Reckoning, e basta. Una apparente rinuncia alla divisione in due parti che lascia aperte diverse ipotesi, una su tutte che l’attesa “Parte due” finirà per arrivare al cinema con un titolo diverso, e forse più esplicito.
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Si attendono aggiornamenti sul ‘giudizio universale’ anticipato, dunque, mentre al momento il film risulta di nuovo come generico Mission: Impossible 8. Una scelta dettata anche dalla decisione di rinviarne l’uscita di oltre un anno, dal 28 giugno 2024 al 23 maggio 2025.
Ovviamente il prossimo capitolo – a prescindere dal titolo – sarà sempre narrativamente parte della coppia di film realizzati insieme e la cui lavorazione, pur rallentata dalla pandemia di Covid-19 – abbiamo seguito fino alla spettacolare presentazione di Roma, dove si svolgono molte delle scene della ‘Parte uno‘.
“La loro intenzione non è mai stata quella di realizzare un unico film e poi spaccarlo a metà – aveva detto Simon Pegg ad agosto parlando del lavoro di Cruise e Chris McQ. – Parte Uno è un film interamente incentrato sulla ricerca della chiave del Sevastopol, e quella storia si chiude definitivamente, ha una sua conclusione, una sua compiutezza. Il fatto che ci sarà una Parte Due non toglie che Parte Uno sia un film a sé stante: poi nel nuovo film, come in ogni capitolo di Mission: Impossible, ci sarà spazio per un’altra avventura“.
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Oltre a questo, sono in molti a vedere nella decisione della Paramount di slegare i due Mission: Impossible una intenzione più promozionale/commerciale, ossia di ‘far dimenticare’ al pubblico la delusione del film uscito a luglio e costretto a scontrarsi col fenomeno Barbenheimer (e che difficilmente andrà oltre gli attiali 567 milioni di dollari incassati, visto che dal 25 gennaio sarà in streaming negli States e in Canada).
Aria nuova, dunque, nella speranza di riconquistare gli spettatori e superare quei numeri. Anche se, più che su trovate come quella – che non vedremo mai – di ringiovanire Julia Roberts, le speranze della produzione si concentrano sulla spettacolare sequenza definita “la più colossale di tutte”. Nella speranza che il franchise – da quasi 30 anni sugli schermi – non precipiti definitivamente.