Un film “che meriterebbe la sala piena” lo definisce Fabio D’Innocenzo, con il fratello Damiano sceneggiatore del Bassifondi di Trash Secco (al secolo Francesco Pividori). Una storia storia d’amore fuori dagli schemi, come la definisce lo stesso regista, che da tempo la covava e che finalmente è riuscito a mostrarla al mondo, dopo aver già raccontato una Roma diversa nel suo censurato Nefasto del 2012. “Dopo 15 anni ho incontrato i gemelli, che si sono appassionati alla storia“, nella quale seguiamo i due protagonisti Romeo (Gabriele Silli) e Callisto (Romano Talevi) nelle loro vicissitudini quotidiane e nello svelamento di “un’indissolubile dipendenza affettiva fatta di autolesionismo e nichilismo che li porterà ad affondare sempre più“.
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“Allora avevo i social – ricorda Damiano D’Innocenzo, – e nacque questa corrispondenza con Francesco“, al quale i due hanno voluto “consegnare qualcosa su cui lavorare“. “Il difficile è stato durante la preparazione – sottolinea il regista. – Nei cinque anni di scrittura immaginavo questo film in mille modi diversi, volevo far vedere tutto quel che sapevo fare, ma quando sono arrivato a girare mi sono lasciato andare a raccontare questa storia nel modo più naturale possibile“. Una semplicità che ha sorpreso anche Trash Secco, che ha voluto descrivere il caos di Roma attraverso una pletora di “strati sociali tutti uniti da una forte sgradevolezza, fatta di comunione” come dice lui, per il quale “Roma è una città molto accogliente, che non giudica il prossimo. Dimostrazione ne sia la disponibilità a partecipare – inconsapevolmente – al film, soprattutto alle scene nelle quale i due attori si trovavano a chiedere davvero l’elemosina nella folla, improvvisando.
Guarda qui la video intervista a Trash Secco e i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo
Sinossi:
Romeo e Callisto sono due senzatetto che abitano sugli argini del Tevere, al centro di Roma. Fisicamente e caratterialmente opposti, vivono di espedienti quotidiani, ma i loro modi distruttivi e ostili verso la società “al di sopra” del fiume creano situazioni di costante conflitto. Immersi in una spirale discendente di follia negativa, il loro rapporto cambia quando Romeo si ammala e Callisto lo accudisce dimostrando il suo profondo affetto.
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