THE SALVATION

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Id. Danimarca/GB/Sudafrica, 2014 Regia Kristian Levring Interpreti Mads Mikkelsen, Eva Green, Eric Cantona Distribuzione Academy Two Durata 1h e 30′

In sala dall’

11 giugno

Selvaggio West, 1871. Dopo anni di lontananza, finalmente l’ex soldato (“Hai ucciso dei tedeschi?” gli chiede un pistolero e dopo che lui ha annuito: “Hai il mio rispetto”) e immigrato danese Jon sta per essere raggiunto da moglie e figlio. Ma è giusto il tempo di rivedersi: in diligenza, nel tragitto che li sta portando alla fattoria, due banditi aggrediscono lui, violentano e uccidono lei e anche il ragazzino finisce ucciso. Ci sarà la vendetta, ma non senza conseguenze. Uno dei due bestiali fuorilegge è infatti il fratello del crudele ex colonnello Delarue, una specie di despota taglieggiatore del villaggio locale di Black Creek. Si innescherà così l’implacabile e fatale catena di violenze e ritorsioni.

L’ex dogmatico (Il re è vivo, sia pure non accreditato) regista Kristian Levring si diverte. Dopo la Malesia di Quando verrà la pioggia (2002), ecco rivisitare il western di fine ottocento, in una bizzarra formula che impregna una storia alla “spaghetti western” – almeno per efferatezza, eccessi caricaturali su personaggi e situazioni – di cupi vapori baltico-luterani. Introversione, fatalismo, estrema pacatezza di gesti e parole: un contrasto stridente con l’assurdità della violenza e la durezza della natura. Insomma, l’architettura di un selvatico e baroccheggiante B movie in cui tutto obbedisce alla legge del divertissement, a partire dalla sceneggiatura – sbrigativa in certe zone, cesellata e precisa sino al dettaglio in altre – ma impreziosita da un cast di prim’ordine (a noi ha ricordato almeno nello spirito il Pronti a morire di Sam Raimi). In fondo ci stupisce e ci piace ritrovare, col winchester, cappellone e stivali, l’amara smorfia di Mads Mikkelsen o il torvo fascino di Eva Green in versione muta, mentre Jeffrey Dean Morgan ed Eric Cantona (già!) sono relegati ai ruoli dei carogna più carogna. E, stupore ulteriore: le locations sono state tutte recuperate in Sud Africa, tra Johannesburg e Cullinan. Come dire che tutto il western è paese o anche che il western è soprattutto un luogo mitologico, magari un po’ impolverato e (purtroppo) frequentato ormai per lo più da vecchi cinephiles.

Massimo Lastrucci