Addio a Roger Michell, a 65 anni muore il regista di Notting Hill

Solo tre settimane fa era al Telluride Film Festival col suo ultimo The Duke.

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Il ritratto del duca

“Una triste notizia per tutti noi che abbiamo amato tanti dei suoi film”, si legge nei primi commenti su twitter alla notizia della morte di Roger Michell, regista di Notting Hill e tanti altri celebri titoli, scomparso mercoledì 22 settembre a 65 anni. Nessuna causa di morte precisa è stata fornita dall’addetto stampa incaricato dalla famiglia di comunicare l’accaduto, almeno per ora.

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Solo tre settimane fa, il filmmaker sudafricano di Pretoria era al Telluride Film Festival per presentare il suo ultimo The Duke. Ma indubbiamente, insieme all’indimenticabile cult romantico del 1999, nella sua carriera vale la pena di ricordare anche titoli come il Venus del 2006 con Peter O’Toole (inedito in Italia), il Persuasione del 1995 che lo aveva imposto all’attenzione dei più, A Royal Weekend con Bill Murray o Ipotesi di reato con Ben Affleck e Samuel L. Jackson.

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Figlio di un diplomatico, Michell aveva trascorso i suoi primi anni spostandosi da un paese all’altro, prima di stabilirsi per studiare all’Università di Cambridge, dove ha iniziato a dirigere e recitare nelle sue prime opere teatrali. Divenuto assistente alla regia al Royal Court Theatre – lavorando con artisti del calibro di Danny Boyle e Simon Curtis – è poi passato a essere il direttore della Royal Shakespeare Company per sei anni.

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A un certo punto della sua vita, la decisione di lavorare solo nel Regno Unito per motivi personali lo aveva tenuto lontano dalle produzioni hollywoodiane. Senza che questo gli impedisse di collaborare con Daniel Craig in diversi film tra cui The Mother e L’amore fatale, o di essere candidato alla regia del film di James Bond Quantum Of Solace, progetto abbandonato per divergenze creative.