Avatar – La via dell’acqua, il franchise si rilancia e guarda oltre

Entusiasmo e confronti col MCU dopo l'annuncio dei titoli dei sequel

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Avatar la via dell'acqua

Ne aveva parlato come del peggior affare “nella storia del cinema“, ma a leggere le prime critiche circolate dopo le anteprime del film, sembra che James Cameron possa stare tranquillo, il franchise iniziato nel 2000 non si interromperà con il sequel del suo Avatar – La via dell’acqua. Non a caso il regista aveva di recente regalato un commento pungente a chi paragonava la saga di Pandora al MCU, e anche l’annuncio dei titoli dei prossimi film non era stato certo casuale.

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Ammesso che il film riesca ad attrarre tanto pubblico da diventare uno dei tre o quattro migliori incassi della storia, come detto da Cameron, i prossimi sequel che vedremo saranno Avatar: The Seed Bearer (nel quale potremmo rivedere l’Albero delle Anime del primo film), Avatar: The Tulkun Rider (che ci permetterà di scoprire i magnifici cetacei protagonisti del nuovo capitolo) e Avatar: The Quest for Eywa (dal nome dell’entità divina di Pandora, “composta da tutti gli esseri viventi”).

Ovviamente è presto, e i titoli potrebbero cambiare, ma certo non dovrebbe cambiare la sostanza, quella che ha fatto esclamare al dirigente degli Studios che aveva letto la sceneggiatura del quarto capitolo solo un esplicito e irripetibile “Holy f**k”.

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Le date di uscita fissate dalla Disney promettono Avatar 3 per il 20 dicembre 2024, Avatar 4 per il 18 dicembre 2026 e Avatar 5 per il 22 dicembre 2028, ma Cameron ha già ammesso di avere dei piani, “se il mondo li richiederà”, per Avatar 6 e 7. Che non è detto dirigerebbe lui, vista la decisione di passare il testimone ad altri registi per i prossimi capitoli.

Un Magnum Opus che lascia ben sperare i fan. E che insieme alle previsioni di incasso, inizialmente quotate sui 525 milioni di dollari (già saliti a circa 650, da raccogliere nelle 52mila sale degli States dove il film arriverà da venerdì 16), spiegano la convinzione del regista che i cinecomic del Marvel Cinematic Universe non possano competere con il suo film:

“I Weta Effects, come noto, sono i migliori. Giusto? ILM fa un ottimo lavoro, ma quando si tratta delle emozioni facciali che stiamo realizzando … Voglio dire, Thanos? Su, lasciamo stare. Avete visto questo film [il nuovo Avatar]? Non ci va nemmeno vicino”