Bill Murray, un accordo da 100.000 dollari dopo le accuse di molestie

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Tutto risale a prima dell’estate, quando la lavorazione del Being Mortal di Aziz Ansari era stata interrotta in seguito al reclamo presentato da una attrice del cast, che si era sentita molestata e aveva mosso delle accuse di cattiva condotta nei riguardi di Bill Murray. Che oggi sembra aver raggiunto un accordo del valore di 100.000 dollari che chiuderebbe il contenzioso tra i due.

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Al suo “comportamento inappropriato” aveva fatto riferimento lo stesso Murray, senza però entrare nei dettagli di quanto accaduto. Che ora sono stati resi pubblici da Puck, che continua a non ufficializzare il nome della vittima di un scherzo particolarmente pesante, tanto da esser percepito come vere e proprie molestie.

Inizialmente identificata in Keke Palmer, la donna di cui sopra non sarebbe la protagonista di Nope, ma un’altra attrice, “molto più giovane” del settantunenne Bill, “particolarmente amichevole” con lei.

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“In un momento in cui i due erano vicini a un letto che faceva parte della produzione, Murray ha iniziato a baciarle il corpo e a mettersi a cavalcioni su di lei… impossibilitata a muoversi, perché sopraffatta dal peso di lui – si legge nel racconto dei fatti. – Poi, l’ha baciata sulla bocca, anche se sia Murray sia la donna indossavano maschere, a causa dei protocolli [COVID-19]”.

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Un gioco non condiviso, che la giovane “ha interpretato come a sfondo sessuale, restando “inorridita” e decidendo poi di sporgere il famoso reclamo denunciando Murray e un altro membro dello staff, presente sul set del film, che avrebbe assistito all’accaduto.

Al quale ha fatto seguito il tentativo di riconciliazione dell’esperto attore, prima ancora dell’accordo monetario volto a mantenere la riservatezza su quanto avvenuto. E che riguarda esclusivamente Murray e la sua accusatrice, a quanto pare legalmente non in grado di avanzare pretese legali contro i produttori, Searchlight e Disney inclusi.