Bussano alla porta, una scelta inattesa nell’esperimento The Space

Il pubblico del nuovo film di M. Night Shyamalan costretto a scegliere

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Bussano alla porta

Con l’uscita in sala di Bussano alla porta (qui la recensione), il 2 febbraio, il nuovo apocalittico film di M. Night Shyamalan ha offerto al pubblico anche un imprevisto, quello dell’esperimento sociale organizzato dai The Space Cinema che oggi vediamo nel video racconto che segue. E nel quale gli spettatori vengono costretti a una scelta inattesa, coerentemente con quanto succede nella storia ispirata al La casa alla fine del mondo di Paul G. Tremblay.

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In occasione del primo giorno di programmazione del film, Universal Pictures International Italy ha scelto tutti e 36 multiplex del circuito The Space Cinema per mettere in atto un esperimento sociale che replicasse le dinamiche del film e seguisse la Immersive Experience del mese scorso (che trovate nel link in basso)

Come succede ai due protagonisti, infatti, anche gli spettatori delle proiezioni serali del 2 febbraio sono stati messi davanti ad una scelta davvero difficile. Rinunciare, per tutta la durata del film, ad una delle cose cui tengono di più: il proprio smartphone.

A prescindere dal fatto che durante una proiezione, non fosse altro che per rispetto del resto del pubblico, non si dovrebbe tenere acceso o connesso il cellulare, all’ingresso in sala gli spettatori hanno scelto se sigillare il proprio apparecchio all’interno di una busta chiusa ermeticamente, in modo da impedirne l’utilizzo. Un ‘sacrificio’ che è poi stato ricompensato.

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Una volta terminata la proiezione cinematografica, infatti, una hostess ha verificato che ognuno di loro avesse tenuto fede alla decisione iniziale e solo a quel punto ha premiato la difficile scelta con un poster illustrato del film, in edizione limitata.