E’ senz’altro una della star più attive, soprattutto online, ma certo il Natale fa un effetto particolare su Ryan Reynolds. E’ la sua stagione. Per la tradizione benefica a favore dei SickKids – che non vediamo l’ora di vedere replicata – e per lo Spirited appena arrivato su Apple TV+, ma soprattutto per tutto ciò che riguarda il suo Deadpool, prossimo al ritorno sullo schermo, ma che avremmo potuto vedere anche in un film natalizio, ancora mai realizzato.
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Uniti dalla ‘passione‘ per certi inguardabili maglioni, Reynolds e Hugh Jackman saranno presto insieme nel terzo film delle avventure del supereroe meno esemplare della storia della Marvel. Per il quale il diretto interessato sembra sognare un futuro molto più ‘musicale’. Forse per l’influenza dell’amico – che rivedremo nei panni di Wolverine – o magari in seguito all’esperienza vissuta al fianco di Will Ferrell.
“Quattro anni fa, Rhett Reese, Paul Wernick e io abbiamo scritto un film di Natale con Deadpool – ha raccontato a Steven Mackenzie di Big Issue. – Ma si è perso nel caos dell’acquisizione della Fox da parte della Disney e non è mai stato realizzato”. “Forse un giorno riusciremo a fare quel film“, ha aggiunto, prima di specificare come non si trattasse di “un musical, ma di un film di Natale su Deadpool“. Che risponderebbe al suo desiderio di vedere comunque un certo numero di “canti e balli in un film di Deadpool“.
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Sempre pronto a impegnarsi e a scherzare – come visto in occasione del post sui film Disney più traumatici o del video sulla propria colonscopia – Ryan Reynolds ha regalato anche un sentito ricordo personale, e una confidenza proprio sul senso del Natale:
“Per me Natale è sempre stare con la famiglia. Adoro il periodo che precede il Natale molto più del Natale stesso, che a volte può sembrare un po’ transazionale. Viviamo a New York, e possiamo fare tante cose incredibili come vedere Lo Schiaccianoci al Lincoln Center, roba davvero magica. Se dicessi al Ryan Reynolds bambino di sette anni cresciuto a Vancouver che un giorno avrei potuto vivere queste cose con i miei figli, non ci crederei.
A volte nevicava a Vancouver a Natale, e stare all’aperto con i miei fratelli che cercavano letteralmente di uccidersi a vicenda con l’acqua ghiacciata mi ha regalato alcuni dei miei ricordi più belli. Sono il più giovane di quattro, quindi spesso ero più un bersaglio mobile che un fratello. Ma lo adoravo”.
L’intervista completa a Ryan Reynolds su Big Issue