Disney Legends, come gli Studios bloccano le critiche delle star

Stando alle voci, il piano prevederebbe offerte allettanti per attori iconici

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Disney Legends

Si parla di offerte che nessuna star “potrà rifiutare“, ma le voci sono tali da non fare certo onore a una realtà come quella della The Walt Disney Company, per quanto spesso negli ultimi anni al centro di polemiche di vario tipo. L’ultima quella relativa alla tendenza degli Studios a siglare accordi con alcuni degli attori e attrici più iconici – i cosiddetti Disney Legends, appunto – pensati per impedire loro di avanzare critiche nei confronti della compagnia.

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Con Disney Legends si intende tanto il premio che ogni anno viene consegnato a quanti abbiano contribuito, con il proprio talento, a fare grande la Walt Disney, quanto le star riconosciute come meritorie. Una vera e propria Hall of Fame nella quale spiccano nomi come quelli di Mark Hamill, Jim Henson, Johnny Depp, Robert Downey Jr., Stan Lee, Phil Collins, Kurt Russell, Jon Favreau, James Earl Jones e Tim Allen (di recente piuttosto critico su Lightyear), venerati come icone e selezionati da un comitato composto da dirigenti e autorità varie tra quanti si siano dimostrati in grado di incarnare lo spirito dell’azienda nei campi dell’animazione, il cinema, la televisione e la progettazione di parchi a tema.

Le voci – ben lungi dall’essere confermate – arrivano da Bounding into Comics, e prima ancora da una “fonte di alto livello” che avrebbe rivelato a Jonas J. Campbell e agli analisti di WDW Pro quanto anche FandomWire cita sul proprio sito:

“la Disney sta assumendo o ha assunto queste persone negli ultimi anni ultimi anni per uno scopo… è un progetto nel quale li hanno coinvolti. Quelle leggende credono che faranno parte di qualcosa di grande, di straordinario, ma poi vengono messe da parte e finiscono per non lavorare al progetto anche se sono nei crediti”.

Aggiungendo che

“la Disney utilizza questi contratti semplicemente come un modo per mettere a tacere coloro che hanno reso l’azienda quello che è”.

Questa, in sostanza, l’accusa più grave, sulla quale la Disney non sembra avere intenzione di rispondere. Potrebbe essere questione di tempo, in ogni senso. Soprattutto se, come sostenuto, dopo aver firmato detti accordi di ‘non divulgazione’ i futuri ingaggi (promessi come incentivo) non arriveranno, dando adito ad attori e attrici di dubitare delle intenzioni e degli impegni della compagnia.

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Che, sempre stando alle ipotesi in circolazione, sarebbe più interessata a mettere la sordina alle possibili critiche delle sue ‘Leggende‘. E di tutte quelle celebrità alle quali – secondo l’insider WDW Pro – la Disney si starebbe avvicinando con l’offerta di progetti spettacolari. In passato, un caso simile era stato quello di Steve Whitmire, che nel 2017 raccontò della proposta di un contratto di questo tipo da parte della Walt Disney, nel quale venivano citati dei “premi di consolazione“, come “i Disney Legends, e cose del genere“.