Atteso a Torino all’inizio dell’anno prossimo, per la Masterclass e l’omaggio organizzati del Museo del Cinema, Kevin Spacey potrebbe vedersi costretto a cambiare di nuovo i suoi piani. Questo in conseguenza della comunicazione ufficiale del Crown Prosecution Service britannico, stando al quale all’attore verranno imputati sette nuovi capi d’accusa oltre ai cinque per i quali era stata già fissata la data del processo.
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Sono dodici, dunque, le accuse rivolte a Spacey, che dovrà rispondere di molestie, aggressioni e violenza sessuale, oltre a quella – appena aggiuntasi – relativa all’aver costretto un’altra persona a una attività sessuale non consensuale. Tutto ciò dopo che il mese scorso era stato scagionato da quella mossa dall’attore Anthony Rapp (che chiedeva 40 milioni di risarcimento) e che a luglio il giudice Mark Wall dell’Old Bailey di Londra aveva dato appuntamento a tutti per il 6 giugno 2023, quando alla Southwark Crown Court o all’Old Bailey stesso si terrà il processo.
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A piede libero su cauzione, e in grado di viaggiare dentro e fuori il Regno Unito, questa la dichiarazione riguardante Kevin Spacey rilasciata da Rosemary Ainslie, capo della CPS Special Crime Division:
“Il CPS ha autorizzato ulteriori accuse penali contro Kevin Spacey, 63 anni, per una serie di aggressioni sessuali contro un uomo tra il 2001 e il 2004.
Il CPS ha autorizzato inoltre un’accusa per aver indotto una persona a compiere attività sessuali senza consenso. L’autorizzazione a procedere segue un esame delle prove raccolte dalla polizia metropolitana nelle sue indagini.
Il Crown Prosecution Service ricorda a tutti gli interessati che i procedimenti penali contro il signor Spacey sono attivi e che ha diritto a un processo equo”.
