Il suo ultimo film resta The Way Back, datato ormai 2010, ma l’assenza di Peter Weir continua a essere avvertita dagli appassionati della settima arte, e dai suoi amici. Come Ethan Hawke, con lui ai tempi de L’attimo fuggente, che intervistato per l’uscita della sua docu-serie The Last Movie Stars ha confidato la convinzione che ci siano state le difficoltà vissute con Russell Crowe e Johnny Depp dietro il ritiro del regista australiano.
LEGGI ANCHE: La storia di Paul Newman e Joanne Woodward nella serie di Ethan Hawke
“Credo abbia perso interesse per i film – ha detto l’attore. – Ha davvero amato questo lavoro, fino a che non ha avuto attori che gliel’hanno reso difficile. Russell Crowe e Johnny Depp lo hanno spezzato“. Parole forti, che Hawke non ha avuto scrupoli a pronunciare, ormai sereno per l’aver accettato di essere “all’inizio del mio ultimo atto”.
Un nuovo ritiro in vista? Non esattamente, visto che si parla della sensazione avuta dopo l’interpretazione di John Brown in The Good Lord Bird. E della consapevolezza di avere a disposizione un tempo finito per progetti che ora dovrà – e vorrà – selezionare con ancora più cura.
LEGGI ANCHE: Pro e contro Russell Crowe, la rete si divide sulle sue vacanze romane
“Quando ero più giovane, ero tipo ‘Farò questo, farò quello, quella sarà una esperienza dalla quale imparare, e poi proverò questo”, pensando di avere tutto il tempo del mondo – ha spiegato Hawke. – Oggi è ‘non ho imparato niente da questo o quello, e rispetto a quell’altro avrei fatto meglio a passare tre mesi con la mia famiglia”.
Riflessioni che seguono il lavoro compiuto sulla storia di due star di Hollywood come Paul Newman e Joanne Woodward, ma non solo, visto che nell’intervista rilasciata a IndieWire ha spaziato dai suoi momenti della sua filmografia e i suoi film preferiti, al rapporto con la tv e col successo della figlia Maya in Stranger Things, senza dimenticare i recenti Moon Knight e Black Phone.
LEGGI ANCHE: The Kill Room, anche Maya Hawke con mamma Uma Thurman
“È una persona così rara di questi tempi, un artista popolare, – ha aggiunto parlando sempre di Weir. – Fa film mainstream che sono artistici. Per avere il budget per fare The Truman Show o Master and Commander, hai bisogno di un Jim Carrey o di Russell Crowe. Penso che Harrison Ford e Gérard Depardieu fossero il suo genere di attori. Erano disponibili con i registi e non si consideravano importanti”.
Evidentemente, a differenza dei due suddetti – Crowe e Depp – con i quali ha avuto a che fare subito prima del suo ultimo impegno dietro la macchina da presa. Con il primo Crowe nel turbolento (soprattutto dietro le quinte) Master & Commander – Sfida ai confini del mare nel 2003, con il secondo, nel mai realizzato Shantaram, che abbandonò prima dell’inizio della produzione, per “divergenze creative”.
Qui l’intervista completa a Ethan Hawke di IndieWire
