San Valentino sulla Rai, tra film d’amore e il live aTuttoCuore

Con l'opera show di Claudio Baglioni anche tre titoli senza tempo

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San Valentino

Tra le offerte stasera in tv, per la Festa degli innamorati del 14 febbraio, sulla Rai spiccano la programmazione dell’opera show di Claudio Baglioni aTuttoCuore e la Maratona San Valentino’ che porta su Rai Movie un tris di titoli senza tempo e una importante approfondimento sullo splendido Past Lives appena uscito in sala.

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Si comincia alle 19:30 con la prima tv dell’edizione restaurata e integrale di Amori di mezzo secolo (1955), cinque episodi che declinano l’amore romantico fra tragedia e commedia nella prima metà del Ventesimo secolo. Fra gli autori di questa carrellata, interpretata fra gli altri da Alberto Sordi, la Antonella Lualdi scomparsa l’anno scorso a 92 anni, Paola Borboni, maestri del cinema italiano come Pietro Germi, Antonio Pietrangeli e Roberto Rossellini.

In prima serata, alle 21:10 la prima tv di Gloria Bell di Sebastian Lelio (Il prodigio), che rielabora il suo precedente Gloria (2013) in una chiave più lieve e sorridente.
Passati i cinquant’anni, figli grandi e un divorzio alle spalle, Gloria non ha intenzione di rinunciare all’amore: bella, energica e indipendente, quasi ogni sera esce per andare a ballare e divertirsi. L’incontro con Arnold, un suo coetaneo divertente e solitario, cambierà le carte in tavola. Si tratta del remake di un film cileno di qualche anno prima, originale e tanto apprezzato da convincere Hollywood a rifarlo in versione californiana. E la realizzazione è affidata, scelta anticonvenzionale, al medesimo regista, il quale riesce a dare piena luce a Julianne Moore e John Turturro. I due protagonisti danno vita a una commedia romantica, ricca ed emozionante, dalla quale è difficile non restare rapiti.

Dopo la puntata settimanale di Movie Mag, che si occuperà fra l’altro del film romantico coreano Past Lives (qui l’incontro con Celine Song) in uscita nelle sale italiane, la Maratona San Valentino si chiude in bellezza col capolavoro di Wong Kar-Wai In the Mood for Love con Maggie Cheung e Tony Leung. Anche questo caposaldo del cinema d’amore viene proposto nella sua edizione restaurata.

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L’opera show più spettacolare ed epica di Claudio Baglioni aTuttoCuore andrà in onda su Rai1 alle ore 21.30 di San Valentino, il giorno dedicato all’Amore e agli innamorati, che verrà celebrato con il visionario ed emozionante progetto live che l’Artista ha scelto per l’inizio del countdown del suo addio alle scene, tra mille giorni.

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Con la regia televisiva di Duccio Forzano e la direzione artistica e la regia teatrale di Giuliano Peparini (e la produzione di FriendsTv), in aTuttoCuore energia e passione si fondono per creare l’armonia perfetta tra musica, canto, danza, spazio, suono, performance, costumi, movimenti scenici, giochi di luce e immagini tridimensionali, con il cuore, il primo strumento di ogni essere umano, percussione essenziale per la vita stessa di ciascuno, al centro di questa rappresentazione.

Tutto poi, sul palco e intorno al palco, è ricerca di bellezza, che semina altra bellezza. La musica, innanzitutto, grazie alla scaletta che raccoglie 38 straordinari successi senza tempo del repertorio dell’artista, che ha segnato la storia della musica del nostro Paese, ricco di brani-manifesto che sono entrati a far parte del linguaggio e della cultura italiani e che continuano a regalare fascinazioni, emozioni e nuove energie a tre generazioni. Ma bellezza sono anche le coreografie, i 550 costumi originali, disegnati e realizzati appositamente per questi live, i movimenti scenici, la statuaria fisicità dei ballerini, l’energia e vitalità dei performer, le proiezioni e gli spazi e i tagli di luce creati dai 450 corpi illuminanti programmati dal light designer Ivan Pierri.

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Sull’immenso spazio scenico 3D, nel quale tutte le dimensioni vengono esplorate ed esaltate, la narrazione fonde i linguaggi del cinema e del teatro. Racconti per immagini, sviluppati – per la prima volta in un live di Baglioni – su grandi schermi e atmosfere, costumi e tatuaggi tribali che richiamano pellicole come Mad Max o Codice Genesi si mescolano, infatti, al ruolo e agli interventi di un coro che si ispira alla tragedia greca e a imponenti movimenti scenici che richiamano gli allestimenti teatrali delle rappresentazioni operistiche. Un centinaio, infatti, gli artisti sul palco: 21 polistrumentisti e 80 performers.