Sull’onda del Barbenheimer fomentato dallo stesso Tom Cruise, non fa che crescere l’attenzione per il film di Greta Gerwig sulla bambola più famosa della Mattel. E per il suo protagonista maschile, quel Ken interpretato da Ryan Gosling che nel prossimo – non troppo lontano – futuro potrebbe essere al centro di uno spin-off di Barbie ancora tutto da studiare. Per ora solo una voce, per quanto proveniente da una fonte nota, che però ha già scatenato le ipotesi di molti.
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Spesso informato su quanto si muove dietro le quinte di Hollywood, stavolta Daniel Richtman – tra un post su Skull Island e uno su Agatha Coven of Chaos – si è dedicato a uno dei titoli del momento, e dell’estate, dando per “in fase di sviluppo” lo spin-off dedicato a Ken di cui si accennava e che non potrebbe prescindere dalla presenza di Gosling come star… anche se difficilmente ritroverebbe la Gerwig dietro la macchina da presa, visto il ricco carnet che le si ascrive.
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Ovvio che non si parli di registi, e che la Warner Bros. taccia, come è anche comprensibile che gli Studios (al momento impegnati su oltre 40 progetti “in fase di sviluppo”) vogliano cercare di trarre il massimo dal personaggio, che – come detto in precedenza – si presterebbe perfettamente per un franchise. Stante tutto ciò, e ribadendo come si parli ancora solo di una voce, per quanto verosimile, è divertente vedere come qualcuno si sia già divertito a immaginare come potrebbero essere le trame di questo Ken, a seconda del taglio narrativo che potrebbe venire scelto…
Le possibili trame di Ken, lo spin-off di Barbie:
Se fosse una Commedia: il film potrebbe essere una satira del marchio Barbie o dell’industria della moda. Potrebbe mostrare Ken che lotta per essere all’altezza delle aspettative e diventare una bambola perfetta. O forse essere una commedia più spensierata, incentrata sugli aspetti sciocchi e più ‘eccessivi’ della vita di Ken.
Se fosse un Drama: il film potrebbe esplorare il lato più oscuro della vita di Ken. Potrebbe mostrare in altro modo la pressione causata dall’ansia della ricerca della perfezione o la sua solitudine come una bambola vivente. Ma potrebbe anche essere un dramma più serio ed esplorare i temi dell’identità, dell’appartenenza e dell’accettazione di sé.
Se fosse una storia di formazione: il film potrebbe seguire Ken mentre impara ad accettarsi per quello che è. Potrebbe essere una storia sulla ricerca del proprio vero “io” e sulla emancipazione dalle aspettative degli altri. Magari una storia più adulta, che esplori i temi dell’amicizia, dell’amore e della perdita.
