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- One to One: John & Yoko
- Israel Palestina på Svensk TV 1958-1989
One to One: John & Yoko
Regno Unito, 2024. Regia Kevin Macdonald, Sam Rice-Edwards. Durata 100’
Nel 1972 John Lennon e Yoko Ono si trasferiscono a New York, città che permette loro di vivere molto più liberamente rispetto a Londra, dove John non poteva camminare per strada e Yoko veniva insultata perché considerata la causa dello scioglimento dei Beatles. Lasciano quindi la loro sfarzosa villa con tenuta per un piccolo appartamento nel Greenwich Village, dove resteranno per diciotto mesi, passati in gran parte a letto con il televisore perennemente acceso. Entrambi erano infatti affascinati dal flusso continuo di informazioni che passava attraverso il tubo catodico statunitense all’inizio degli anni Settanta. Una finestra sul mondo che Kevin MacDonald, documentarista esperto e bravissimo a cogliere il succo del racconto dal vero, usa per descrivere il mondo in quell’anno e mezzo importantissimo, per gli Stati Uniti, giocoforza, per il mondo. One to One: John & Yoko ruota attorno a un evento che solo gli esegeti esperti di Lennon conoscono, ovvero l’unico concerto completo che l’ex Beatles fece dopo avere lasciato la band, il primo oltretutto da quando i quattro di Liverpool decisero di smettere di andare in tour nel 1966. Lo fece per una buona causa, ovvero raccogliere fondi per sostenere la Willowbrook State School for Retarded Children, istituzione in cui centinaia di bambini vivevano in condizioni inumane. MacDonald, coadiuvato da Sam Rice-Edwards, racconta l’incessante impegno politico e sociale della coppia, attivisti sempre attenti anche a discernere la giusta causa, con sullo sfondo l’escalation della guerra in Vietnam, l’inizio dello scandalo Watergate e molte altre cose che caratterizzarono un periodo breve e intensissimo. Alla fine di questi diciotto mesi John e Yoko si separeranno per un anno e mezzo, quello che Lennon chiamò il suo Lost Weekend, come il film di Billy Wilder. Ma questa è un’altra storia.
Alessandro De Simone
Israel Palestina på Svensk TV 1958-1989
Negli anni dal 1958 al 1989 in Svezia il servizio pubblico televisivo era unico, ricadeva sotto il monopolio della compagnia di stato Sveriges Television o SVT, i cui reporter inviati a Israele e in Palestina documentarono tutto del conflitto dalla vita quotidiana alle crisi internazionali. Attraverso i materiali audiovisivi inediti e a lungo rimasti nascosti negli archivi della televisione pubblica svedese, che comprendono interviste e filmati delle visite di Yasser Arafat, David Ben-Gurion, Abba Eban, il regista Göran Hugo Olsson (The Black Power Mixtape 1967–1975) con Israel Palestine On Swedish Tv 1958-1989, Fuori Concorso alla 81ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, realizza un esame approfondito del contesto che circonda la situazione israelo-palestinese. Regista svedese sensibile ai temi di forte attualità sociale e politica e attento al pubblico, Olsson racconta la storia di un panorama mediatico in cambiamento e offre gli strumenti per comprendere un conflitto che influenza il nostro tempo come pochi altri. «È un documentario di montaggio che raccoglie in ordine cronologico molti dei servizi televisivi mandati in onda dalla Tv svedese dal momento della sua creazione nel ’58 fino all’89, una televisione che si è sempre fatta vanto di perseguire la più completa oggettività possibile – spiega il direttore artistico Alberto Barbera – Il risultato di questo film di montaggio è un impressionante riassunto di storia del conflitto irrisolto tra Israeliani e Palestinesi, che in questi giorni assume un interesse e una valenza ancora maggiore».
Vania Amitrano