Cronache dal Lido

IN QUESTA PAGINA:

  • Woody Allen: «La morte? Meglio non pensarci»
  • Ai Subsonica il Soundtrack Stars Award speciale per le musiche di Adagio
  • Ad Andrea Scrosati il Producer of The Year Award di Hollywood Reporter America
  • Anticipazioni sul Torino Film Industry

 

Venezia 80, Woody Allen: «La morte? Meglio non pensarci»

La stampa lo accoglie con gli applausi e con il suo tono di voce sussurrante Woody Allen risponde alle domande sul suo film Coup de Chance, in cui fortuna e morte si incrociano. «Come in Match Point anche qui si parla di quanto sia capricciosa la fortuna e di quanto influenzi la nostra vita – ammette – Sono sempre stato molto fortunato nella vita, ho avuto due genitori che mi amavano, ottimi amici, un matrimonio meraviglioso, figli, compirò 88 anni tra breve e non sono mai stato in ospedale, né mi è successo nulla di terribile. Come regista ho ottenuto rispetto e attenzione, e spero che continuerà». È meno ottimista quando l’argomento vira sulla morte. «Non c’è nulla che si possa fare contro la morte, è una brutta cosa che esiste, tutto quello che possiamo fare è non pensarci e distrarci».

Nel film i personaggi femminili sono tratteggiati alla perfezione. «Ho sempre scritto meglio per le donne non so perché – confessa – Forse perché gli scrittori che mi hanno influenzato come Bergman hanno scritto per le donne. Non sono mai stato bravo a scrivere ruoli maschili, eccetto quelli per me». La scelta di girare il film in Francia e in francese è stata mirata. «Da giovane i film che mi hanno impressionato erano tutti europei – aggiunge – Tutti noi volevamo esser europei, all’inizio volevo parlare di due americani a Parigi, ma il mio cinquantesimo film ho preferito ambientarlo in Francia e in francese, mi sono sentito un regista europeo genuino». Per scrivere i suoi film non ha mai cambiato metodo. «La mattina mi sveglio, faccio gli esercizi, colazione, mi sdraio sul letto e scrivo, quando finisco scrivo tutto a macchina – confessa – Ci sono cose che si imparano all’inizio e poi non si impara più nulla, perché il resto dipende dalla tua ispirazione». Nel suo futuro cinematografico potrebbe esserci ancora New York. «Se qualche folle lo finanzierà obbedendo a tutte le mie limitazioni lo girerò». Vittorio Storaro è per la quinta volta alle luci di un film di Allen. «Non sono un direttore della fotografia – dichiara polemico – Sono un autore della fotografia cinematografica, Venezia deve imparare ad aggiornarsi: questi sono nomi di 50 anni fa, il direttore su un set è il regista».

Tiziana Leone


Ai Subsonica il Soundtrack Stars Award speciale per le musiche di Adagio

Va ai Subsonica, per le musiche di Adagio di Stefano Sollima il Premio speciale Soundtrack Stars Award. Lo ha deciso la Giuria del Premio inaugurando l’11.ma edizione di un riconoscimento che alla Mostra sottolinea il valore della musica. Per i Subsonica un ritorno al cinema con “una invenzione musicale – si legge nella motivazione – che definisce il mondo del giovane protagonista del film e, insieme, il declino di un mondo senza possibilità di riscatto come la decadenza di una città che brucia tra le fiamme anche la sua grande bellezza”. Il Palmares dell’11esimo Soundtrack Stars Award sarà annunciato l’8 settembre.


 

Ad Andrea Scrosati il Producer of The Year Award di Hollywood Reporter America

La Mostra del Cinema di Venezia ha ospitato una premiazione del massimo livello internazionale, che ha riguardato un top manager Italiano. Andrea Scrosati, Ceo Continental Europe e Coo di Fremantle Media, ha ricevuto l’annuale premio dell’americana Hollywood Reporter come “International Producer of the Year”, per l’attività svolta da Fremantle nella stagione 2022-2023, nel corso della quale ha incrementato sia il numero delle produzioni audiovisive europee e mondiali, sia in particolare la realizzazione di film e serie. In Italia Freemantle è proprietaria di The Apartment, Wildside e Lux Vide e a Venezia 80 è in gara nella selezione ufficiale con Poor Things di Yorgos Lanthimos, Priscilla di Sofia Coppola e gli italiani Finalmente l’alba, Enea, e Adagio. “Questo premio internazionale, del quale sono particolarmente orgoglioso – ha commentato Scrosati, fino al 2018 Evp Sky per tutti i contenuti di cinema, intrattenimento, cultura, Kids e informazione – è un grande riconoscimento dei risultati della nostra squadra, che giunge da una delle testate più prestigiose dell’universo Industry”. La premiazione si è svolta nel corso di una festa che ha richiamato molte star presenti al Lido. È stata anche l’occasione per la presentazione, da parte di Hollywood Repoter Roma, di un numero speciale cartaceo sulla Mostra.

Andrea Scrosati

AL LIDO LE ANTICIPAZIONI DI TORINO FILM INDUSTRY

Presentata presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior la VI edizione di Torino Film Industry, che dal 23 al 29 novembre (con possibilità di accreditarsi dall’11 settembre) riunirà al Circolo dei lettori di Torino alcune delle principali realtà dell’industria audiovisiva locale: main partner, la Film Commission Torino Piemonte, rappresentata al Lido dalla Presidente Beatrice Borgia e dal Direttore Paolo Manera, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il Torino Film Lab e il Talents Short Film Market. Tra le novità di quest’anno, la collaborazione con il Lovers Film Festival (con una giornata di attività sulle produzioni a tema LGBTQ+) e lo spazio di OnLive Campus, fra spettacoli, esperienze VR e laboratori. Nella galassia di TFI, anche IDS Italian Docs Screenings, con incontri sul mondo del documentario la sezione Academy per autori in cerca di produttori. Come sempre sarà stretto il legame col Torino Film Festival, la cui 41ma edizione (24 novembre-2 dicembre) sarà diretta da Steve Della Casa.

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