Sul set dallo scorso maggio, avevamo parlato del prossimo film di Roman Polanski nelle riflessioni sui possibili titoli che vedremo al Festival di Cannes, che proprio in questi giorni ha fissato la deadline per presentare le proprie opere ai selezionatori. Pronto o non pronto che sia, il suo The Palace sembrerebbe però esser destinato più alla Mostra di Venezia, per più di un motivo.
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A parte i sentimenti contrastanti nei suoi confronti da parte della Francia (dopo la vittoria ai Cesar 2020 e il bando successivo), sarebbe soprattutto la testimonianza del direttore della fotografia di Polanski, Pawel Edelman, secondo il quale per il film si starebbe cercando di organizzare una première giusto a settembre, e con la Biennale di Cinema in programma da mercoledì 30 agosto al successivo sabato 9, difficile non collegare i due indizi.
Che al momento sono sconfessati dalla prevista data di uscita in sala – in Italia – del film prodotto dalla Eliseo Entertainment di Luca Barbareschi, atteso al cinema il 6 aprile. Se dovesse cambiare, avremmo il terzo indizio, e forse la prova definitiva.
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Quello che non so di lei e Venere in pelliccia dovrebbero restare dunque gli ultimi film presentati da Polanski a Cannes, visto che L’uomo nell’ombra era a Berlino e Carnage e L’ufficiale e la spia a Venezia. Dove potrebbe approdare in massa il ricco cast del film costato circa 17 milioni di dollari, composto – tra gli altri – da John Cleese, Mickey Rourke e Fanny Ardant.
