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- 21 Days Until the End of the World di Teona Strugar Mitevska
21 DAYS UNTIL THE END OF THE WORLD
Nord Macedonia, 2023, Regia Teona Strugar Mitevska, Durata 78‘
Presidente della giuria di Venezia79 la prima, regista invitata dallo scorso Orizzonti col suo precedente The Happiest Man in the World la seconda, Céline Sciamma e Teona Strugar Mitevska tornano al Lido per la ventesima edizione delle Giornate degli Autori di questa 80. Mostra del Cinema di Venezia. Saranno loro le protagoniste dell’evento speciale che presenta al pubblico il corto This is How a Child Becomes a Poet, dedicato dalla francese alla poetessa Patrizia Cavalli (scomparsa nel 2022), e il 21 Days Until the End of the World con cui la macedone racconta “un countdown fatto di parentesi quotidiane all’epoca del lockdown”. 21 spunti di riflessione dai quali ripartire per ricostruire un mondo letteralmente distrutto, ma anche un diario intimo, una riflessione politica, un atto di ribellione. Parola che unisce queste due “outsider”, presentando le opere delle quali la direttrice artistica Gaia Furrer dice: “Sono due veri e propri regali che le Giornate ricevono da due voci tra le più preziose del cinema europeo. La perseveranza con cui queste donne combattono per ciò che è giusto attraverso il loro cinema si trasforma in due film che sono come pause di riflessione dai loro percorsi, pur facendone perfettamente parte. Due opere che condividono con il mondo esterno una ricerca individuale, tra introspezione e poesia“.
Mattia Pasquini
KANATA NO UTA (FOLLOWING THE SOUND) prima mondiale
Giappone, 2023. Regia Kyoshi Sugita. Interpreti An Ogawa, Yuko Nakamura, Hidekazu Mashima Durata 84’. Produzione: Nekojarashi
Il regista giapponese Kyoshi Sugita, vincitore nel 2021 del Festival International de Cinéma de Marseille grazie al suo Haruhara-san no uta, ritratto del mondo interiore di una giovane donna, torna ad esplorare l’universo femminile. Haru (An Ogawa), giovane impiegata in una libreria, ferma Yukiko (Yuko Nakamura) col pretesto di chiederle alcune indicazioni, ma in realtà ha notato un dolore profondo sul suo volto. Allo stesso tempo segue con discrezione anche Tsuyoshi (Hidekazu Mashima), controllandone le espressioni. Quando Haru era ancora una studentessa alle medie sua madre morì e allora le capitò di incontrare e parlare sia con Yukiko, sia con Tsuyoshi. Entrambi sembravano soffrire di cuore e anni dopo Haru è ancora sulle loro tracce, quasi per il rimorso di non aver saputo aiutare sua madre pur conoscendone la tristezza. Haru continua a sorvegliare Yukiko e Tsuyoshi e in quegli incontri si confronta con i sentimenti verso la madre e il dolore di quelle due persone.
Oscar Cosulich