Sundance 2022, i 10 film da recuperare dell’edizione online

Titoli interessanti, nonostante le limitazioni della seconda volta in streaming

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Sundance 2022

Impossibilitato a svolgersi in presenza, come sperato, il Sundance Film Festival 2022 si è chiuso con un bilancio inevitabilmente condizionato dal fatto di esser stato costretto a rinunciare a qualcosa. Non ai film, non del tutto, per quanto la scelta si sia ridotta per le tante produzioni indipendenti messe in difficoltà dalle restrizioni legate alla pandemia di Covid e la programmazione online abbia limitato la possibilità di presentare agli accreditati la solita offerta di grande cinema.

Una conferma nel fatto che nomi importanti come A24 e Neon hanno scelto di non puntare sul Festival di Robert Redford, e potrebbero – se andrà tutto bene – dirottare i titoli migliori sul South by Southwest di marzo. Eppure questo Sundance 2022 ha potuto vantare l’apertura del The Princess di Ed Perkins o titoli come quelli che seguono…

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I 10 film da recuperare del Sundance 2022:

Resurrection
Nel film diretto da Andrew Semans, Rebecca Hall offre un’interpretazione che io molti hanno definito la sua migliore di sempre. L’attrice è Margaret, costretta a proteggere se stessa e la figlia dalla minaccia di David (Tim Roth), che rischia di rivelare un segreto tenuto a lungo nascosto. Ma è vero e è solo la paranoia della donna? Tutto è possibile, e nell’ambiguità è dolce naufragare.

Watcher
Torna la regista di Rodney & Sheryl con un film ‘di atmosfera’, ‘alla Polanski’. Protagonista la Maika Monroe di It Follows braccata dall’ansia di esser realmente perseguitata mentre attraversa la Romania. O di esser lei il vero pericolo.

Cha Cha Real Smooth
Criticato e discusso, è stato il vincitore del Premio del pubblico, con Dakota Johnson e il regista Cooper Raiff, ma ne parlammo già in occasione della presentazione di questa seconda edizione in streaming.

Navalny
Fortemente candidato a essere uno dei favoriti all’Oscar nella categoria Documentari, la testimonianza di Daniel Roher ruota intorno al leader dell’opposizione russa, Alexey Navalny, e agli eventi legati al suo avvelenamento. Una cospirazione talmente surreale da non sembrare vera, che aveva rischiato di restare fuori dal programma del Festival.

God’s Country
Thandie Newton (che sarà prossimamente nel sequel della Aardman) è al centro del thriller psicologico di Julian Higgins. La sua professoressa solitaria e addolorata potrebbe costituire una svolta nella sua carriera, e non solo nell’ambito indie.

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Good Luck to You, Leo Grande
La Searchlight punta molto sul film di Sophie Hyde sceneggiato della comica Katy Brand, che ha acquistato per 7,5 milioni di dollari. Soprattutto per una Emma Thompson mai così a nudo che potremmo ritrovare tra i candidati all’Oscar. Un film e una presenza – la sua – non facili da inquadrare, ma da non perdere per vari motivi.

Fresh
Lo Steve di Sebastien Stan sembra troppo bello per essere vero, e questo è ciò preoccupa anche la Noa protagonista del film di Mimi Cave, tutto giocato su ansie, frustrazioni e dinamiche del moderno dating online. Un racconto senza troppe pretese o unicità, ma che potrebbe sorprendere il pubblico più del previsto, e non per la citazione dell’Audition di Miike (già citato di recente).

Fire of Love
Il fuoco è quello dei vulcani rappresentati negli incredibili filmati d’archivio assemblati dalla giovane documentarista e produttrice Sara Dosa. L’amore quelli dei due vulcanologi Katia e Maurice Krafft, appassionati al punto da rischiare in prima persona per offrirci – mediata – una esperienza mai vista cosiì.

Emily the Criminal
Aubrey Plaza è la giovane schiacciata da un prestito studentesco che spera di estinguere grazie a una truffa che la trascina nel sottobosco criminale di Los Angeles. Una criminale molto particolare intorno alla quale John Patton Ford costruisce un thriller anticapitalista che rimanda a grandi esempi del genere degli anni ’70.

Palm Trees and Power Lines
Il film di Jamie Dack è stato forse il più controverso dell’intero Sundance 2022, che gli ha consegnato il premio per la Miglior Regia per questa storia della relazione di una ragazza di 17 anni con un losco figuro di più del doppio della sua età. Una storia dura, e per molti difficile da digerire.