Due episodi a settimana dal 16 novembre ci riportano le vicende di Carlo Verdone e la sua Vita da Carlo 3, la serie di Paramount+ prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis e interpretata dallo stesso Verdone che la dirige in alternanza con Valerio Vestoso.
La terza stagione – scritta da Carlo Verdone con Pasquale Plastino e Luca Mastrogiovanni – ruoterà attorno al mondo musicale: a Carlo Verdone viene proposta la direzione artistica del Festival di Sanremo. La sua enorme cultura musicale rende Carlo la persona ideale e in quell’assurda ipotesi c’è qualcosa che lo alletta. «L’idea di farmi fare il conduttore di Sanremo è venuta agli sceneggiatori mentre stavamo girando la seconda stagione. “Più sei in difficoltà, meglio rendi” mi hanno detto» ha spiegato Verdone. «Io come sempre ho cercato di mettere molta parte di me stesso, il mio muovermi, il mio agire con gli altri, il mio modo di essere anche sgraziato. Mi sono dimenticato della macchina da presa».
LEGGI ANCHE: Verdone, Genovese, Guanciale, Capotondi e tutti i premiati ai Ciak d’oro Serie Tv 2024
Verdone conduttore di Sanremo va bene come finzione, ma nella realtà è un’eventualità che non potrebbe mai accadere: «L‘ultima cosa al mondo che farei è il conduttore di Sanremo. Non lo saprei fare, non fa per me» ammette. «Forse sotto tortura lo farei, ma sarei ingessato, infelice, non ho quei trucchi del mestiere che hanno i vari Conti, Bonolis, Amadeus. Loro hanno empatia con il pubblico, sanno cosa funziona e cosa no. Eccitare il pubblico da conduttore mi verrebbe finto, loro sono bravi, è un lavoro difficile».
La terza stagione di Vita da Carlo «ha qualche scatto in più a livello di scrittura e scenografia» racconta ancora Verdone, anche per il fatto di aver avuto la possibilità di girare sul vero palco dell’Ariston. «Con Sanremo tema portante in sceneggiatura c’era il rischio di ridurlo ad un bignami visivo – spiega Valerio Vestoso – invece ci hanno permesso di fare una serie ricca, girata realmente all’Ariston e in parte con il palco ricreato a Roma. Avevamo una confidenza maggiore che ci ha permesso di divertirci ancora di più, per non parlare del parterre di attori comprimari e i camei dei cantanti».
Tra le new entry di Vita da Carlo 3 spiccano Maccio Capatonda ed Ema Stokholma, che si vanno ad aggiungere al cast regular composto da Monica Guerritore, Stefania Rocca, Caterina De Angelis, Antonio Bannò, Filippo Contri, Maria Paiato e Giada Benedetti. Tra gli artisti, Gianna Nannini, Zucchero Fornaciari, Nino D’Angelo, Serena Dandini, Roberto D’Agostino, Francesco Motta, Lucio Corsi e Betty Senatore.
La terza stagione non sarà l’ultima: a novembre si comincerà a girare la quarta, che chiuderà il progetto. Poi Verdone tornerà a fare un film. «Non mi è mai balenata l’idea di lasciare il cinema» spiega il regista e attore. «Con la serie si è avviato un periodo lungo, dettato dai tempi del Covid e dal fatto che il pubblico aveva cominciato a desertare le sale, ragion per la quale Filmauro ha portato avanti questo accordo con Paramount. Ora voglio chiudere bene questa tetralogia, poi passerò al film. Mi piacerebbe avere dei momenti di relax più lunghi, ma bisogna battere il ferro finché è caldo. E sempre con il giusto entusiasmo». Vita da Carlo 3